Il residuo è tributario di un modo di gestione, ma deriva più in generale dal principio di organizzazione razionale del territorio, in quanto spazio abbandonato. Vale a dire che ogni organizzazione razionale di un territorio produce un residuo, dice Gilles Clément, con possibilità concrete di diventare un paesaggio “terzo”, che non è più città, ma nemmeno campagna. Partiamo da questo assunto per individuare alcune coordinate rispetto alle quali orientare le prospettive di territori, che ospitano testimonianze del declino dei modelli di industrializzazione di matrice novecentesca, che hanno caratterizzato significative economie, processi produttivi e insediativi, ma che hanno anche interrotto il tessuto di relazioni territoriali con i luoghi, con conseguente perdita di territorialità e di significati, disseminando “macerie territoriali e ambientali”, che necessitano di azioni riparatorie, di difesa e di messa in sicurezza.
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Titolo: | Spazi residui e spazi del progetto |
Autori: | PLAISANT, Alessandro (Corresponding) |
Data di pubblicazione: | 2018 |
Handle: | http://hdl.handle.net/11388/66861 |
ISBN: | 978-88-204-6851-4 |
Appare nelle tipologie: | 2.1 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) |