Non-timber forest products can strengthen and develop their markets through the use of a certification mark which guarantees the sustainable management of the forest and the traceability of the certified products during the processing (Chain of Custody). For cork oak forest management the main certification schemes are FSC, PEFC, CIPS and SFI, while for cork industry Systecode (the most common certification) FSC, PEFC, Reg CEE 1863/93 and ISO 14000/96. Currently, forest management is marked mostly by FSC: 30,000 hectares from Portugal , Spain and Italy (1.1% of the world surface). Other 50,000 hectares are under FSC certification process, but only few wine producers have certified their chain of custody with FSC scheme. In Italy no wine industry has the process certified nor does use certified cork top. Silviculture is an effective tool for certificated forest management which follow ecosystem approach to yield revenue in a sustainable way from non timber products. The case of umbrella pine fruits, edible mushrooms and truffles are briefly discussed. The analysis of the chain, to be meant as the acquisition of knowledge regarding the entire number of methods and processing that take place inside the involved productive sectors, becomes essential for the valorisation process of the products. Moreover, the process of valorisation has to go with the verification of the economic convenience of the investment inside which it has to be considered also the overall impact on the whole economic-environmental system.

La valorizzazione dei prodotti non legnosi trova nella certificazione un punto di forza, spendibile solo se esiste la possibilità di tracciare la filiera del prodotto all’interno di una “Catena di Custodia”. La gestione sostenibile delle sugherete può essere certificata da FSC, PEFC, CIPS e SFI, il processo di trasformazione industriale da Systecode (il più diffuso), FSC, PEFC, Reg CEE 1863/93 e ISO 14000/96. Al momento la gestione forestale è certificata quasi esclusivamente da FSC, con 30.000 ettari distribuiti tra Portogallo, Spagna e Italia (1,1% della superficie mondiale) e 50.000 ettari in fase avanzata di certificazione. Nel mercato globale del vino pochi produttori utilizzano tappi certificati, e nessuno di essi opera in Italia. Un accorta gestione multifunzionale sottende la possibilità di trarre reddito in modo sostenibile dai prodotti non legnosi del bosco. Per la pineta da pinoli sono possibili modelli colturali molto diversi. Per la raccolta di funghi commestibili rimane da chiarire se e come le pratiche selvicolturali possano favorire una maggiore produzione di carpofori. Lo studio di filiera, intesa come acquisizione di tutti gli elementi di conoscenza relativi all’insieme dei procedimenti e delle lavorazioni che si svolgono all’interno dei comparti produttivi interessati, diventa indispensabile in ogni processo di valorizzazione dei prodotti. Il processo di valorizzazione deve, inoltre, essere accompagnato dalla verifica della convenienza economica dell’investimento all’interno del quale va compreso anche l’impatto complessivo sull’intero sistema economico-ambientale

Filiera delle produzioni forestali non legnose: produzione e raccolta tra sostenibilità e tracciabilità / Dettori, Sandro; Marone, E; Portoghesi, L.. - 1:(2009), pp. 742-751. (Intervento presentato al convegno 3° Congresso Nazionale di Selvicoltura per il miglioramento e la conservazione dei boschi italian tenutosi a Taormina (Messina) nel 16-19 OTTOBRE 2008).

Filiera delle produzioni forestali non legnose: produzione e raccolta tra sostenibilità e tracciabilità

DETTORI, Sandro;
2009-01-01

Abstract

Non-timber forest products can strengthen and develop their markets through the use of a certification mark which guarantees the sustainable management of the forest and the traceability of the certified products during the processing (Chain of Custody). For cork oak forest management the main certification schemes are FSC, PEFC, CIPS and SFI, while for cork industry Systecode (the most common certification) FSC, PEFC, Reg CEE 1863/93 and ISO 14000/96. Currently, forest management is marked mostly by FSC: 30,000 hectares from Portugal , Spain and Italy (1.1% of the world surface). Other 50,000 hectares are under FSC certification process, but only few wine producers have certified their chain of custody with FSC scheme. In Italy no wine industry has the process certified nor does use certified cork top. Silviculture is an effective tool for certificated forest management which follow ecosystem approach to yield revenue in a sustainable way from non timber products. The case of umbrella pine fruits, edible mushrooms and truffles are briefly discussed. The analysis of the chain, to be meant as the acquisition of knowledge regarding the entire number of methods and processing that take place inside the involved productive sectors, becomes essential for the valorisation process of the products. Moreover, the process of valorisation has to go with the verification of the economic convenience of the investment inside which it has to be considered also the overall impact on the whole economic-environmental system.
2009
978-88-87553-16-1
La valorizzazione dei prodotti non legnosi trova nella certificazione un punto di forza, spendibile solo se esiste la possibilità di tracciare la filiera del prodotto all’interno di una “Catena di Custodia”. La gestione sostenibile delle sugherete può essere certificata da FSC, PEFC, CIPS e SFI, il processo di trasformazione industriale da Systecode (il più diffuso), FSC, PEFC, Reg CEE 1863/93 e ISO 14000/96. Al momento la gestione forestale è certificata quasi esclusivamente da FSC, con 30.000 ettari distribuiti tra Portogallo, Spagna e Italia (1,1% della superficie mondiale) e 50.000 ettari in fase avanzata di certificazione. Nel mercato globale del vino pochi produttori utilizzano tappi certificati, e nessuno di essi opera in Italia. Un accorta gestione multifunzionale sottende la possibilità di trarre reddito in modo sostenibile dai prodotti non legnosi del bosco. Per la pineta da pinoli sono possibili modelli colturali molto diversi. Per la raccolta di funghi commestibili rimane da chiarire se e come le pratiche selvicolturali possano favorire una maggiore produzione di carpofori. Lo studio di filiera, intesa come acquisizione di tutti gli elementi di conoscenza relativi all’insieme dei procedimenti e delle lavorazioni che si svolgono all’interno dei comparti produttivi interessati, diventa indispensabile in ogni processo di valorizzazione dei prodotti. Il processo di valorizzazione deve, inoltre, essere accompagnato dalla verifica della convenienza economica dell’investimento all’interno del quale va compreso anche l’impatto complessivo sull’intero sistema economico-ambientale
Filiera delle produzioni forestali non legnose: produzione e raccolta tra sostenibilità e tracciabilità / Dettori, Sandro; Marone, E; Portoghesi, L.. - 1:(2009), pp. 742-751. (Intervento presentato al convegno 3° Congresso Nazionale di Selvicoltura per il miglioramento e la conservazione dei boschi italian tenutosi a Taormina (Messina) nel 16-19 OTTOBRE 2008).
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