Le coste della Sardegna

Il fenomeno dell'erosione delle coste ha forti ripercussioni sul paesaggio e sulle attività socio‐economiche delle Regioni costiere. L'intreccio tra dinamiche naturali e fattori d'impatto antropici rende complessi sia lo studio dei processi erosivi che la progettazione delle relative soluzioni. Per questo motivo uno dei filoni del progetto strategico ResMar è dedicato ai temi della gestione dei litorali e dell’erosione costiera. I partner di progetto coinvolti hanno operato insieme per costruire modelli di studio, adottare dispositivi e protocolli comu‐ni e realizzare una rete condivisa di monitoraggio dei fenomeni di erosione costiera. L’Azione di Sistema A “Rete per il monitoraggio dell’erosione costiera” ha come partner l’Assessorato Regionale della Difesa dell’Ambiente per la regione Sardegna che riveste il ruolo di responsabile dell’Azione, l’Università di Genova Dipartimento di Scienze della Terra, dell'Ambiente e della Vita DiSTAV per la regione Liguria e la Provincia di Massa Carrara per la regione Toscana. Attraverso la raccolta dei dati relativi al fenomeno e la strutturazione di modelli condivisi tra le varie regioni, l'azione A si propone di mettere a sistema 'esperienza maturata a livello territoriale attraverso l'implementazione di una rete di monitoraggio. Le attività del progetto si concentrano da un lato sull’organizzazione strutturale dei dati e produzioni tecnico scientifiche e dall'altro su sensibilizzazione, divulgazione, governance e cooperazione transfrontaliera. L’Azione di Sistema parte da obiettivi condivisi ma si declina con modalità che contraddistinguono in maniera molto interessante i tre partner fra loro, arricchendo i risultati del progetto di un forte significato di complementarietà. Ciò è dipeso, in primo luogo, dalle condizioni naturalistiche, ambientali e di uso storico dei litorali, così diverse fra le regioni partner. Il criterio fondante su cui il progetto poggia è stato quello di dare una forma attualizzata e operativa alle due parole chiave “rete” e “monitoraggio dell’erosione”. Per creare una vera rete occorre identificare i soggetti abilitati all’utilizzo delle funzioni o servizi che questa fornisce e il sistema di regole che ne governano l’uso. Nella fattispecie si è scelto di percorrere un cammino di condivisione e di ricerca di soluzioni plausibili attraverso il confronto diretto con i portatori di interesse legati alla gestione ed alla fruizione quali gli Enti istituzionali, i Comuni costieri, le Aree Marine Protette, i Parchi costieri, le Associazioni di balneari e con gli Enti Accademici e di Ricerca. I risultati ottenuti dall’Azione di sistema A, sono stati riassunti in questo volume, che ha voluto descrivere nel suo complesso, non solo le esperienze maturate ed i risultati ottenuti, ma anche le caratteristiche peculiari delle coste delle tre regioni coinvolte, per comprendere le differenti problematiche che stanno alla base delle attività svolte da ciascun partner, ma anche la loro complementarietà.