La monografia si occupa della buona fede nella esecuzione del contratto. Il lavoro si sviluppa giustificando in primo luogo la qualificazione tradizionale della buona fede ex art. 1375 c.c. come buona fede oggettiva e come clausola generale; prende poi in considerazione la capacità di questa clausola generale di operare come fonte di integrazione del contratto, ampliando l'area della doverosità contrattuale. Conseguentemente si esamina come la sfera di doverosità contrattuale ingenerata anche dalla buona fede rilevi ai fini della individuazione dell'adempimento e, di converso, dell'inadempimento del contratto, esaminando i rimedi all'inadempimento stesso.
La buona fede nell'esecuzione del contratto / Uda, Giovanni Maria. - (2004).
La buona fede nell'esecuzione del contratto
UDA, Giovanni Maria
2004-01-01
Abstract
La monografia si occupa della buona fede nella esecuzione del contratto. Il lavoro si sviluppa giustificando in primo luogo la qualificazione tradizionale della buona fede ex art. 1375 c.c. come buona fede oggettiva e come clausola generale; prende poi in considerazione la capacità di questa clausola generale di operare come fonte di integrazione del contratto, ampliando l'area della doverosità contrattuale. Conseguentemente si esamina come la sfera di doverosità contrattuale ingenerata anche dalla buona fede rilevi ai fini della individuazione dell'adempimento e, di converso, dell'inadempimento del contratto, esaminando i rimedi all'inadempimento stesso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.