Le nazioni, le istituzioni e persino i singoli cittadini dovrebbero trovarsi uniti in un fronte comune per la salvaguardia del patrimonio boschivo e dovrebbero garantirne la tutela non per finalità economiche e utilitaristiche ma per il suo valore intrinseco: perché il bosco è vita. Purtroppo a tale assunto, evidentemente, non viene riconosciuta una validità in maniera unanime ed il fatto che ancora oggi, ogni anno, ettari di foreste vadano letteralmente “in fumo” in tutto il mondo dimostra che l’uomo non ha ancora sviluppato una sufficiente coscienza ambientale. Nonostante i progressi fatti nella lotta agli incendi boschivi, nell’Europa mediterranea la situazione si presenta ancora problematica e la Sardegna, in ambito nazionale, continua ad essere una delle regioni più colpite dal fenomeno. Ricostruire la storia degli incendi a partire dagli albori dell’umanità, da quando cioè la scoperta del fuoco ha determinato l’insorgere della “civiltà”, ripercorrendo quindi le varie fasi storiche che hanno portato al consolidamento di dinamiche che prevedevano il ricorso al fuoco specialmente in ambito agro-pastorale, è certamente utile per pervenire ad una più corretta ed approfondita analisi della situazione attuale. A tal fine è sicuramente utile mettere in luce i nodi cruciali che spesso hanno trasformato l’uso consuetudinario del fuoco in abuso; convertito la concomitante fruizione della terra, nonché della superficie boscata , in un’incurante, quanto talvolta inconsapevole, devastazione ed analizzare le connessioni esistenti tra il fenomeno degli incendi e la realtà sociale in cui questo si sviluppa.
UOMO, TERRA, FUOCO. STORIA DEGLI INCENDI IN SARDEGNA / Carboni, Donatella; Cocco, S; Meloni, S.. - (2013), pp. 1-175.
UOMO, TERRA, FUOCO. STORIA DEGLI INCENDI IN SARDEGNA
CARBONI, Donatella;
2013-01-01
Abstract
Le nazioni, le istituzioni e persino i singoli cittadini dovrebbero trovarsi uniti in un fronte comune per la salvaguardia del patrimonio boschivo e dovrebbero garantirne la tutela non per finalità economiche e utilitaristiche ma per il suo valore intrinseco: perché il bosco è vita. Purtroppo a tale assunto, evidentemente, non viene riconosciuta una validità in maniera unanime ed il fatto che ancora oggi, ogni anno, ettari di foreste vadano letteralmente “in fumo” in tutto il mondo dimostra che l’uomo non ha ancora sviluppato una sufficiente coscienza ambientale. Nonostante i progressi fatti nella lotta agli incendi boschivi, nell’Europa mediterranea la situazione si presenta ancora problematica e la Sardegna, in ambito nazionale, continua ad essere una delle regioni più colpite dal fenomeno. Ricostruire la storia degli incendi a partire dagli albori dell’umanità, da quando cioè la scoperta del fuoco ha determinato l’insorgere della “civiltà”, ripercorrendo quindi le varie fasi storiche che hanno portato al consolidamento di dinamiche che prevedevano il ricorso al fuoco specialmente in ambito agro-pastorale, è certamente utile per pervenire ad una più corretta ed approfondita analisi della situazione attuale. A tal fine è sicuramente utile mettere in luce i nodi cruciali che spesso hanno trasformato l’uso consuetudinario del fuoco in abuso; convertito la concomitante fruizione della terra, nonché della superficie boscata , in un’incurante, quanto talvolta inconsapevole, devastazione ed analizzare le connessioni esistenti tra il fenomeno degli incendi e la realtà sociale in cui questo si sviluppa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.