Studiata da sempre come riflesso paradigmatico del legame tra filosofia dei Lumi e Rivoluzione francese, l'opera politica di Condorcet (1743-1794) ci si presenta in questo saggio in una veste inedita: come una delle prime e più coerenti configurazioni, in ambito francese, del moderno costituzionalismo democratico. Lo studio si concentra sugli scritti compresi fra il 1786 e il 1794 e colloca il pensiero politico di Condorcet nel quadro del dibattito intellettuale che accompagna la crisi dell'Antico Regime, prima, e il corso della Rivoluzione, poi. Dal confronto d'epoca prerivoluzionaria con il costituzionalismo americano, all'Ottantanove, dalla svolta repubblicana del 1791 maturata insieme a Thomas Paine, fino alla redazione della Costituzione "girondina" nel 1793, questo saggio segue la formazione e gli sviluppi in Condorcet di una teoria della Costituzione che fu almeno altrettanto influente sui termini del dibattito rivoluzionario di quella dell'abate Sieyes: una teoria dall'originaria matrice liberale, debitrice di Locke e di Turgot, che lungo il corso della Rivoluzione si apre però a radicali sviluppi democratici, in un dialogo non privo di infuocati spunti polemici con lo spontaneismo popolare e il dirigismo montagnardo. Servendosi anche di documenti inediti, l'Autore si sofferma con particolare attenzione sul progetto costituzionale redatto da Condorcet nel 1793 (noto come Costituzione "girondina"), sul modello di "democrazia partecipata" che vi è sviluppato e sui dibattiti giornalistici e parlamentari ad esso relativi, che vedono protagonisti tutti i maggiori leaders rivoluzionari: da Brissot a Marat, da Robespierre a Saint-Just. Ne emerge un'interpretazione in aperto contrasto con le letture ideologiche del Novecento, che ricontestualizza la scissione tra Girondini e Montagnardi, ridimensiona l'opposizione tra i due testi costituzionali del 1793 e che individua nel pur "legalista" Condorcet il primo e più autentico interprete dello spirito costituzionale della fase giacobina.
Condorcet: un costituzionalismo democratico / Magrin, Gabriele. - (2001).
Condorcet: un costituzionalismo democratico
MAGRIN, Gabriele
2001-01-01
Abstract
Studiata da sempre come riflesso paradigmatico del legame tra filosofia dei Lumi e Rivoluzione francese, l'opera politica di Condorcet (1743-1794) ci si presenta in questo saggio in una veste inedita: come una delle prime e più coerenti configurazioni, in ambito francese, del moderno costituzionalismo democratico. Lo studio si concentra sugli scritti compresi fra il 1786 e il 1794 e colloca il pensiero politico di Condorcet nel quadro del dibattito intellettuale che accompagna la crisi dell'Antico Regime, prima, e il corso della Rivoluzione, poi. Dal confronto d'epoca prerivoluzionaria con il costituzionalismo americano, all'Ottantanove, dalla svolta repubblicana del 1791 maturata insieme a Thomas Paine, fino alla redazione della Costituzione "girondina" nel 1793, questo saggio segue la formazione e gli sviluppi in Condorcet di una teoria della Costituzione che fu almeno altrettanto influente sui termini del dibattito rivoluzionario di quella dell'abate Sieyes: una teoria dall'originaria matrice liberale, debitrice di Locke e di Turgot, che lungo il corso della Rivoluzione si apre però a radicali sviluppi democratici, in un dialogo non privo di infuocati spunti polemici con lo spontaneismo popolare e il dirigismo montagnardo. Servendosi anche di documenti inediti, l'Autore si sofferma con particolare attenzione sul progetto costituzionale redatto da Condorcet nel 1793 (noto come Costituzione "girondina"), sul modello di "democrazia partecipata" che vi è sviluppato e sui dibattiti giornalistici e parlamentari ad esso relativi, che vedono protagonisti tutti i maggiori leaders rivoluzionari: da Brissot a Marat, da Robespierre a Saint-Just. Ne emerge un'interpretazione in aperto contrasto con le letture ideologiche del Novecento, che ricontestualizza la scissione tra Girondini e Montagnardi, ridimensiona l'opposizione tra i due testi costituzionali del 1793 e che individua nel pur "legalista" Condorcet il primo e più autentico interprete dello spirito costituzionale della fase giacobina.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.