La dimensione statale delle politiche economiche e finanziarie è stata messa in crisi dalla nascita dell’ordinamento europeo e dalla presenza di altri livelli di governo all’interno dello Stato. La situazione delle finanze pubbliche italiane viene sottoposta a un monitoraggio continuo da parte delle istituzioni europee, che vigilano sul rispetto del divieto di disavanzi eccessivi, previsto dall’art. 104 del Trattato C.E. e dal Patto di stabilità e crescita, al fine di far convergere le politiche di bilancio statali verso gli obiettivi comunitari. I Governi sono tenuti ad assicurare “che le procedure nazionali in materia di bilancio consentano loro di rispettare gli obblighi derivanti dal Trattato in questo settore” (art. 3, Protocollo sulla procedura per i disavanzi eccessivi). La responsabilità del Governo verso le istituzioni europee per le decisioni di politica economica e finanziaria si è sovrapposta alla responsabilità che l’Esecutivo ha nei confronti dei cittadini e che deriva dalla legittimazione democratica del potere di indirizzo e di guida dello Stato. All’interno dell’ordinamento, la responsabilità finanziaria si estende a tutti i livelli di governo che godono d’autonomia d’entrata e di spesa e dunque hanno la capacità di incidere sull’equilibrio finanziario. Anche in questo caso, alla responsabilità verso i cittadini si è aggiunta una responsabilità dei Governi locali verso le istituzioni di livello superiore, per la stabilità dei conti delle loro amministrazioni. Se i Governi locali non dovessero rispettare alcun vincolo di bilancio, il Governo centrale non sarebbe in grado di controllare la situazione delle finanze pubbliche. Il risultato della sovrapposizione tra istituzioni comunitarie, nazionali e locali è che l’esercizio del potere di bilancio è legato a diverse forme di responsabilità, che si condizionano a vicenda influenzando l’azione degli organi di governo. Di conseguenza, le decisioni politico-finanziarie relative al bilancio dello Stato sono lo strumento più importante per coordinare l’indirizzo economico europeo, gli indirizzi economici nazionali e gli indirizzi economici degli enti territoriali.

La responsabilità finanziaria nel diritto costituzionale europeo / Carboni, Giuliana Giuseppina. - (2006), pp. 1-273.

La responsabilità finanziaria nel diritto costituzionale europeo

CARBONI, Giuliana Giuseppina
2006-01-01

Abstract

La dimensione statale delle politiche economiche e finanziarie è stata messa in crisi dalla nascita dell’ordinamento europeo e dalla presenza di altri livelli di governo all’interno dello Stato. La situazione delle finanze pubbliche italiane viene sottoposta a un monitoraggio continuo da parte delle istituzioni europee, che vigilano sul rispetto del divieto di disavanzi eccessivi, previsto dall’art. 104 del Trattato C.E. e dal Patto di stabilità e crescita, al fine di far convergere le politiche di bilancio statali verso gli obiettivi comunitari. I Governi sono tenuti ad assicurare “che le procedure nazionali in materia di bilancio consentano loro di rispettare gli obblighi derivanti dal Trattato in questo settore” (art. 3, Protocollo sulla procedura per i disavanzi eccessivi). La responsabilità del Governo verso le istituzioni europee per le decisioni di politica economica e finanziaria si è sovrapposta alla responsabilità che l’Esecutivo ha nei confronti dei cittadini e che deriva dalla legittimazione democratica del potere di indirizzo e di guida dello Stato. All’interno dell’ordinamento, la responsabilità finanziaria si estende a tutti i livelli di governo che godono d’autonomia d’entrata e di spesa e dunque hanno la capacità di incidere sull’equilibrio finanziario. Anche in questo caso, alla responsabilità verso i cittadini si è aggiunta una responsabilità dei Governi locali verso le istituzioni di livello superiore, per la stabilità dei conti delle loro amministrazioni. Se i Governi locali non dovessero rispettare alcun vincolo di bilancio, il Governo centrale non sarebbe in grado di controllare la situazione delle finanze pubbliche. Il risultato della sovrapposizione tra istituzioni comunitarie, nazionali e locali è che l’esercizio del potere di bilancio è legato a diverse forme di responsabilità, che si condizionano a vicenda influenzando l’azione degli organi di governo. Di conseguenza, le decisioni politico-finanziarie relative al bilancio dello Stato sono lo strumento più importante per coordinare l’indirizzo economico europeo, gli indirizzi economici nazionali e gli indirizzi economici degli enti territoriali.
2006
88-348-6494-8
La responsabilità finanziaria nel diritto costituzionale europeo / Carboni, Giuliana Giuseppina. - (2006), pp. 1-273.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11388/56413
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact