Il mare Sardum, il mare che porta in Sardegna, è analizzato in questo volume attraverso lo studio delle fonti letterarie, epigrafiche ed archeologiche. L'Isola di Sardegna ci appare in età antica aperta alle rotte ed alle correnti culturali dell'Oriente e dell'Occidente, a partire dalla navigazione micenea del XIV secolo a.C. Le fonti mitografiche illuminano questo moto pendolare in cui è inserita la grande isola mediterranea. A partire dalla fondazione delle prime città fenicie, nella seconda metà dell'VIII secolo a.C., la periodo del dominio di Cartagine e a quello di Roma, i principali porti sardi sono centri di redistribuzione di merci e culture e poli d'imbarco delle risorse della Sardegna. Nel volume sono studiate le tipologie dei porti isolani, in cui sembra rilevante la localizzazione alla foce dei fiumi e sulle sponde di insenature, destinate a mutarsi in lagune. La documentazione archeologica ed iconografica delle naves sardae è esaminata nella sua interezza, con riferimento particolare alle navi di Sulci e di Olbia. Chiude il lavoro un catalogo dei rinvenimenti subacquei delle coste della Sardegna.
Mare sardum. Merci, mercati e scambi marittimi della Sardegna antica / Spanu, Pier Giorgio Ignazio; Mastino, Attilio; Zucca, Raimondo. - 1:(2005), pp. 1-254.
Mare sardum. Merci, mercati e scambi marittimi della Sardegna antica
SPANU, Pier Giorgio Ignazio;MASTINO, Attilio;ZUCCA, Raimondo
2005-01-01
Abstract
Il mare Sardum, il mare che porta in Sardegna, è analizzato in questo volume attraverso lo studio delle fonti letterarie, epigrafiche ed archeologiche. L'Isola di Sardegna ci appare in età antica aperta alle rotte ed alle correnti culturali dell'Oriente e dell'Occidente, a partire dalla navigazione micenea del XIV secolo a.C. Le fonti mitografiche illuminano questo moto pendolare in cui è inserita la grande isola mediterranea. A partire dalla fondazione delle prime città fenicie, nella seconda metà dell'VIII secolo a.C., la periodo del dominio di Cartagine e a quello di Roma, i principali porti sardi sono centri di redistribuzione di merci e culture e poli d'imbarco delle risorse della Sardegna. Nel volume sono studiate le tipologie dei porti isolani, in cui sembra rilevante la localizzazione alla foce dei fiumi e sulle sponde di insenature, destinate a mutarsi in lagune. La documentazione archeologica ed iconografica delle naves sardae è esaminata nella sua interezza, con riferimento particolare alle navi di Sulci e di Olbia. Chiude il lavoro un catalogo dei rinvenimenti subacquei delle coste della Sardegna.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.