La necessità di recuperare risorse idriche per l’incrementato fabbisogno socio-economico, ha determinato in Sardegna la realizzazione, sin dalla fine del XIX secolo, di numerosi laghi artificiali, la maggior parte dei quali è caratterizzata da elevata trofia. L’eutrofizzazione ha determinato negli anni gravi problematiche, in particolare per l’uso potabile delle acque invasate. Per poter individuare, in rapporto alle diverse utilizzazioni (alimentare, civile, industriale ed agricolo), gli strati d’acqua preferenziali per un’ottimale gestione della risorsa, l’ente regionale unico responsabile degli invasi (Ente Acque Sardegna, EnAS) ha installato stazioni di rilevamento della qualità dell’acqua in continuo ed in automatico in dieci laghi artificiali della Sardegna (Bau Pressiu, Bidighinzu, Cedrino, Cixerri, Cuga, Is Barrocus, Monte Lerno, Mulargia, Sos Canales, Temo). Ogni stazione è dotata di una sonda multiparametrica provvista di sensori per l’acquisizione lungo il profilo verticale e su base giornaliera dei dati di alcuni fondamentali parametri, quali temperatura, pH, conducibilità, ossigeno disciolto e clorofilla a fluorimetrica a profondità prestabilite. Le stazioni sono collegate mediante un sistema satellitare di trasmissione con il centro di acquisizione ed elaborazione posto nella sede centrale dell’EnAS. Il presente lavoro riporta i risultati dei primi tre anni di funzionamento del sistema automatico (2006-2008) e li valuta in relazione alle informazioni contemporaneamente ottenute con le tradizionali tecniche di campionamento ed analisi di variabili chimico-fisiche, dei nutrienti e del fitoplancton, svolte su scala quindicinale e mensile. Vengono evidenziate sia le criticità incontrate che l’utilità del nuovo sistema impiegato. Inoltre, con i dati ottenuti, viene valutata la dinamica dello stato trofico dei dieci laghi indagati nei tre anni di studio e i risultati sono confrontati, quando possibile, con dati pregressi. Il quadro complessivo fornisce indicazioni della presenza, in tutti gli invasi, di problematiche rilevanti, per periodi più o meno ampi dell’arco annuale, con possibili ricadute negative sui processi di potabilizzazione.

Sistemi automatici di rilevazione di parametri limnologici: l'esperienza maturata nel triennio 2006-2008 in dieci laghi artificiali della Sardegna / Buscarinu, P; Virdis, T; Mariani, Ma; Padedda, Bachisio Mario; Sechi, Nicola; Lugliè, Antonella Gesuina Laura. - (2009). (Intervento presentato al convegno XIX Congresso Associazione Italiana di Oceanologia e Limnologia tenutosi a Isola di S. Servolo - Venezia nel 22-25 settembre 2009).

Sistemi automatici di rilevazione di parametri limnologici: l'esperienza maturata nel triennio 2006-2008 in dieci laghi artificiali della Sardegna.

PADEDDA, Bachisio Mario;SECHI, Nicola;LUGLIÈ, Antonella Gesuina Laura
2009-01-01

Abstract

La necessità di recuperare risorse idriche per l’incrementato fabbisogno socio-economico, ha determinato in Sardegna la realizzazione, sin dalla fine del XIX secolo, di numerosi laghi artificiali, la maggior parte dei quali è caratterizzata da elevata trofia. L’eutrofizzazione ha determinato negli anni gravi problematiche, in particolare per l’uso potabile delle acque invasate. Per poter individuare, in rapporto alle diverse utilizzazioni (alimentare, civile, industriale ed agricolo), gli strati d’acqua preferenziali per un’ottimale gestione della risorsa, l’ente regionale unico responsabile degli invasi (Ente Acque Sardegna, EnAS) ha installato stazioni di rilevamento della qualità dell’acqua in continuo ed in automatico in dieci laghi artificiali della Sardegna (Bau Pressiu, Bidighinzu, Cedrino, Cixerri, Cuga, Is Barrocus, Monte Lerno, Mulargia, Sos Canales, Temo). Ogni stazione è dotata di una sonda multiparametrica provvista di sensori per l’acquisizione lungo il profilo verticale e su base giornaliera dei dati di alcuni fondamentali parametri, quali temperatura, pH, conducibilità, ossigeno disciolto e clorofilla a fluorimetrica a profondità prestabilite. Le stazioni sono collegate mediante un sistema satellitare di trasmissione con il centro di acquisizione ed elaborazione posto nella sede centrale dell’EnAS. Il presente lavoro riporta i risultati dei primi tre anni di funzionamento del sistema automatico (2006-2008) e li valuta in relazione alle informazioni contemporaneamente ottenute con le tradizionali tecniche di campionamento ed analisi di variabili chimico-fisiche, dei nutrienti e del fitoplancton, svolte su scala quindicinale e mensile. Vengono evidenziate sia le criticità incontrate che l’utilità del nuovo sistema impiegato. Inoltre, con i dati ottenuti, viene valutata la dinamica dello stato trofico dei dieci laghi indagati nei tre anni di studio e i risultati sono confrontati, quando possibile, con dati pregressi. Il quadro complessivo fornisce indicazioni della presenza, in tutti gli invasi, di problematiche rilevanti, per periodi più o meno ampi dell’arco annuale, con possibili ricadute negative sui processi di potabilizzazione.
2009
Sistemi automatici di rilevazione di parametri limnologici: l'esperienza maturata nel triennio 2006-2008 in dieci laghi artificiali della Sardegna / Buscarinu, P; Virdis, T; Mariani, Ma; Padedda, Bachisio Mario; Sechi, Nicola; Lugliè, Antonella Gesuina Laura. - (2009). (Intervento presentato al convegno XIX Congresso Associazione Italiana di Oceanologia e Limnologia tenutosi a Isola di S. Servolo - Venezia nel 22-25 settembre 2009).
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