The “Giant's Tomb” of Iscrallotze is on the edge of the basalt plateau which dominates the middle stages of the Tirso river valley. It was excavated in 2008-2009. The monument rests against a flat rocky outcrop which, thanks to the gradient of the slope, is integrated into an artificial basement constructed from large basalt slabs. The funerary chamber was built of projecting layers of stone, and as a result the roof is ogival in form. Mixed techniques were used to construct the walls, which are built with large upright stones and irregular layers of massive stone blocks. In front of the building there was a bilithic curved stele with a lunette and a squared doorway frame. At the top of the lunette, although part of it is missing, one can see two cavities, the remains of the three which were originally present. Almost all of the artefacts found during the excavation came from the exedra and can be dated to the Early Middle Bronze Age.

La tomba di giganti di Iscrallotze, ubicata sul margine dell’altopiano basaltico che domina la media valle del fiume Tirso, è stata interessata da indagini di scavo compiute nel corso del 2008-2009. Il monumento poggia sul piano roccioso affiorante che risulta integrato, in corrispondenza di un dislivello del terreno, da un basamento artificiale di grandi pietre di basalto. La camera funeraria è costruita con filari aggettanti che determinano una copertura a sezione ogivale. La struttura muraria è in tecnica mista, ortostatica e a filari irregolari di grossi massi ciclopici. Sulla fronte era collocata una stele centinata bilitica con lunetta e riquadro incorniciante il portello. La parte sommitale della lunetta, pur se lacunosa, rivela la peculiarità della presenza di due incavi, residui dei tre presenti originariamente. I materiali rinvenuti nel corso dello scavo, provengono per la quasi totalità dall’esedra e sono riconducibili ad una fase iniziale del Bronzo medio.

La tomba di giganti di Iscrallotze (Aidomaggiore, OR) / Depalmas, Anna; Vidili, S.. - IV:(2012), pp. 1439-1444. (Intervento presentato al convegno XLIV Riunione Scientifica dell'Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria tenutosi a Cagliari, Barumini, Sassari nel 23-28 novembre 2009).

La tomba di giganti di Iscrallotze (Aidomaggiore, OR)

DEPALMAS, Anna;
2012-01-01

Abstract

The “Giant's Tomb” of Iscrallotze is on the edge of the basalt plateau which dominates the middle stages of the Tirso river valley. It was excavated in 2008-2009. The monument rests against a flat rocky outcrop which, thanks to the gradient of the slope, is integrated into an artificial basement constructed from large basalt slabs. The funerary chamber was built of projecting layers of stone, and as a result the roof is ogival in form. Mixed techniques were used to construct the walls, which are built with large upright stones and irregular layers of massive stone blocks. In front of the building there was a bilithic curved stele with a lunette and a squared doorway frame. At the top of the lunette, although part of it is missing, one can see two cavities, the remains of the three which were originally present. Almost all of the artefacts found during the excavation came from the exedra and can be dated to the Early Middle Bronze Age.
2012
978-88-6045-094-4
La tomba di giganti di Iscrallotze, ubicata sul margine dell’altopiano basaltico che domina la media valle del fiume Tirso, è stata interessata da indagini di scavo compiute nel corso del 2008-2009. Il monumento poggia sul piano roccioso affiorante che risulta integrato, in corrispondenza di un dislivello del terreno, da un basamento artificiale di grandi pietre di basalto. La camera funeraria è costruita con filari aggettanti che determinano una copertura a sezione ogivale. La struttura muraria è in tecnica mista, ortostatica e a filari irregolari di grossi massi ciclopici. Sulla fronte era collocata una stele centinata bilitica con lunetta e riquadro incorniciante il portello. La parte sommitale della lunetta, pur se lacunosa, rivela la peculiarità della presenza di due incavi, residui dei tre presenti originariamente. I materiali rinvenuti nel corso dello scavo, provengono per la quasi totalità dall’esedra e sono riconducibili ad una fase iniziale del Bronzo medio.
La tomba di giganti di Iscrallotze (Aidomaggiore, OR) / Depalmas, Anna; Vidili, S.. - IV:(2012), pp. 1439-1444. (Intervento presentato al convegno XLIV Riunione Scientifica dell'Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria tenutosi a Cagliari, Barumini, Sassari nel 23-28 novembre 2009).
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