Alexandrium taylori Balech è una specie appartenente alla classe delle Dinophyceae, facente parte di un genere piuttosto problematico, che annovera diverse specie produttrici di tossine responsabili della sindrome paralizzante da mollusco (Paralytic Shellfish Poisoning, PSP). La peculiarità di questa specie, in condizioni ambientali favorevoli, è quella di provocare delle vere e proprie ‘brown tides’, con l’insorgenza della discolorazione dell’acqua già a densità cellulari di circa 3 x 106 cell. l-1. La specie è sempre segnalata in aree costiere ed in particolare in diverse spiagge del Mediterraneo ad elevata fruizione turistico-ricreativa. Per questo motivo, i suoi sviluppi massivi provocano impatti ambientali, turistici ed economici importanti. Inoltre, recentemente, è stata segnalata la capacità di produrre saxitossine (STX) e gonyautossine (GTX) causanti PSP e nuove esotossine emolitiche. La prima osservazione di A. taylori nelle acque della spiaggia di Platamona (Golfo dell’Asinara, Sardegna Settentrionale, Italia) risale al luglio 2007, in coincidenza con la presenza di un’intensa discolorazione delle acque (giallo-marrone) e di una forte torbidità, causata da densità cellulari dell’ordine di 7 x 106 cell l-1 e da una corrispondente concentrazione di clorofilla a di 87 mg m-3. La chiazza, che nel primo anno è stata osservata per una settimana ed ha mostrato un’estensione lungo il litorale di circa 3 km ed una larghezza di circa 10 m dalla battigia, si è ripresentata nelle estati degli anni successivi mostrando differenze nella dislocazione, nell’intensità e nella dinamica. Tali differenze, conseguenti a diversi livelli di sviluppo di A. taylori, sono state valutate in relazione alle principali variabili ambientali (temperatura, salinità), ai principali nutrienti (azoto e fosforo) ed alle dinamiche del vento (intensità, direzione). I risultati ottenuti sia rispetto all’ecologia degli eventi che alla genetica della specie sono stati comparati con quelli di altre aree del Mediterraneo affette da fioriture della stessa specie.

Prima segnalazione della presenza di Alexandrium taylori Balech ed eventi di discolorazione dell'acqua nel Golfo dell'Asinara (Sardegna settentrionale) / Satta, Cecilia Teodora; Pulina, S; Lugliè, Antonella Gesuina Laura; Padedda, Bachisio Mario; Penna, A; Sechi, Nicola. - (2009). (Intervento presentato al convegno XIX Congresso Associazione Italiana di Oceanologia e Limnologia tenutosi a Isola di S. Servolo - Venezia nel 22-25 settembre 2009).

Prima segnalazione della presenza di Alexandrium taylori Balech ed eventi di discolorazione dell'acqua nel Golfo dell'Asinara (Sardegna settentrionale)

SATTA, Cecilia Teodora;Pulina S;LUGLIÈ, Antonella Gesuina Laura;PADEDDA, Bachisio Mario;SECHI, Nicola
2009-01-01

Abstract

Alexandrium taylori Balech è una specie appartenente alla classe delle Dinophyceae, facente parte di un genere piuttosto problematico, che annovera diverse specie produttrici di tossine responsabili della sindrome paralizzante da mollusco (Paralytic Shellfish Poisoning, PSP). La peculiarità di questa specie, in condizioni ambientali favorevoli, è quella di provocare delle vere e proprie ‘brown tides’, con l’insorgenza della discolorazione dell’acqua già a densità cellulari di circa 3 x 106 cell. l-1. La specie è sempre segnalata in aree costiere ed in particolare in diverse spiagge del Mediterraneo ad elevata fruizione turistico-ricreativa. Per questo motivo, i suoi sviluppi massivi provocano impatti ambientali, turistici ed economici importanti. Inoltre, recentemente, è stata segnalata la capacità di produrre saxitossine (STX) e gonyautossine (GTX) causanti PSP e nuove esotossine emolitiche. La prima osservazione di A. taylori nelle acque della spiaggia di Platamona (Golfo dell’Asinara, Sardegna Settentrionale, Italia) risale al luglio 2007, in coincidenza con la presenza di un’intensa discolorazione delle acque (giallo-marrone) e di una forte torbidità, causata da densità cellulari dell’ordine di 7 x 106 cell l-1 e da una corrispondente concentrazione di clorofilla a di 87 mg m-3. La chiazza, che nel primo anno è stata osservata per una settimana ed ha mostrato un’estensione lungo il litorale di circa 3 km ed una larghezza di circa 10 m dalla battigia, si è ripresentata nelle estati degli anni successivi mostrando differenze nella dislocazione, nell’intensità e nella dinamica. Tali differenze, conseguenti a diversi livelli di sviluppo di A. taylori, sono state valutate in relazione alle principali variabili ambientali (temperatura, salinità), ai principali nutrienti (azoto e fosforo) ed alle dinamiche del vento (intensità, direzione). I risultati ottenuti sia rispetto all’ecologia degli eventi che alla genetica della specie sono stati comparati con quelli di altre aree del Mediterraneo affette da fioriture della stessa specie.
2009
Prima segnalazione della presenza di Alexandrium taylori Balech ed eventi di discolorazione dell'acqua nel Golfo dell'Asinara (Sardegna settentrionale) / Satta, Cecilia Teodora; Pulina, S; Lugliè, Antonella Gesuina Laura; Padedda, Bachisio Mario; Penna, A; Sechi, Nicola. - (2009). (Intervento presentato al convegno XIX Congresso Associazione Italiana di Oceanologia e Limnologia tenutosi a Isola di S. Servolo - Venezia nel 22-25 settembre 2009).
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11388/55743
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact