La Sardegna ha un’elevata importanza in termini di biodiversità: la sua flora e fauna sono estremamente peculiari, diverse da quelle della penisola per ragioni biogeografiche. La posizione centrale nel Bacino del Mediterraneo ne fa un luogo elettivo per la sosta dei migratori acquatici, importanti vettori di biodiversità. In aggiunta alla stima della diversità attuale, legata alla presenza di organismi attivi, si va oggi sempre più affermando la necessità di caratterizzare la riserva locale di biodiversità degli ambienti acquatici rappresentata dalla banca delle uova durature di organismi planctonici conservata nei sedimenti. Tale aspetto è di fondamentale importanza anche a fini gestionali, in quanto elemento necessario per la stima della vulnerabilità alla perdita di biodiversità. La banca rappresenta una fonte alla quale la comunità planctonica può attingere per il reclutamento d’individui nel corso dell’anno e in anni successivi. Conoscerla permette anche di spiegare improvvise fioriture di organismi planctonici non altrimenti comprensibili. Getta nuova luce nei rapporti tra acqua e sedimenti, e tra zooplancton e bentos. Queste e altre motivazioni sono alla base dello studio avviato nell’ambito di un progetto di Master & Back, finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna, su bacini lacustri dell’Isola, del quale si riportano qui i risultati finora ottenuti. Campioni di materiale zooplanctonico e di sedimento superficiale sono stati prelevati da ambienti a diversa trofia nell’autunno del 2008. I sedimenti sono stati mantenuti al buio e alla temperatura di 4°C per almeno due mesi dalla raccolta prima di essere trattati per l’estrazione delle uova durature. La diversità potenziale, rappresentata dalla banca delle uova durature dei diversi taxa a crostacei rinvenuti, è stata raffrontata con quella ottenuta a partire dai campioni zooplanctonici prelevati in diversi momenti stagionali

Potential and actual biodiversity in Sardinian reservoirs: initial results of a study on zooplankton and resting stages in the sediments / Fadda, A; Buscarinu, P; Lugliè, Antonella Gesuina Laura; Padedda, Bachisio Mario; Sechi, Nicola; Manca, M.. - (2009). (Intervento presentato al convegno XIX Congresso Associazione Italiana di Oceanologia e Limnologia tenutosi a Isola di S. Servolo - Venezia nel 22-25 settembre 2009).

Potential and actual biodiversity in Sardinian reservoirs: initial results of a study on zooplankton and resting stages in the sediments

LUGLIÈ, Antonella Gesuina Laura;PADEDDA, Bachisio Mario;SECHI, Nicola;
2009-01-01

Abstract

La Sardegna ha un’elevata importanza in termini di biodiversità: la sua flora e fauna sono estremamente peculiari, diverse da quelle della penisola per ragioni biogeografiche. La posizione centrale nel Bacino del Mediterraneo ne fa un luogo elettivo per la sosta dei migratori acquatici, importanti vettori di biodiversità. In aggiunta alla stima della diversità attuale, legata alla presenza di organismi attivi, si va oggi sempre più affermando la necessità di caratterizzare la riserva locale di biodiversità degli ambienti acquatici rappresentata dalla banca delle uova durature di organismi planctonici conservata nei sedimenti. Tale aspetto è di fondamentale importanza anche a fini gestionali, in quanto elemento necessario per la stima della vulnerabilità alla perdita di biodiversità. La banca rappresenta una fonte alla quale la comunità planctonica può attingere per il reclutamento d’individui nel corso dell’anno e in anni successivi. Conoscerla permette anche di spiegare improvvise fioriture di organismi planctonici non altrimenti comprensibili. Getta nuova luce nei rapporti tra acqua e sedimenti, e tra zooplancton e bentos. Queste e altre motivazioni sono alla base dello studio avviato nell’ambito di un progetto di Master & Back, finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna, su bacini lacustri dell’Isola, del quale si riportano qui i risultati finora ottenuti. Campioni di materiale zooplanctonico e di sedimento superficiale sono stati prelevati da ambienti a diversa trofia nell’autunno del 2008. I sedimenti sono stati mantenuti al buio e alla temperatura di 4°C per almeno due mesi dalla raccolta prima di essere trattati per l’estrazione delle uova durature. La diversità potenziale, rappresentata dalla banca delle uova durature dei diversi taxa a crostacei rinvenuti, è stata raffrontata con quella ottenuta a partire dai campioni zooplanctonici prelevati in diversi momenti stagionali
2009
Potential and actual biodiversity in Sardinian reservoirs: initial results of a study on zooplankton and resting stages in the sediments / Fadda, A; Buscarinu, P; Lugliè, Antonella Gesuina Laura; Padedda, Bachisio Mario; Sechi, Nicola; Manca, M.. - (2009). (Intervento presentato al convegno XIX Congresso Associazione Italiana di Oceanologia e Limnologia tenutosi a Isola di S. Servolo - Venezia nel 22-25 settembre 2009).
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