Al fine di mettere in evidenza gli eventuali vantaggi legati ad una differente metodica di ricostruzione coronale, e non al materiale utilizzato, gli Autori hanno esaminato la microinfiltrazione che si produce lungo il margine cavitario del dente dopo il restauro con intarsi in composito e con otturazione in composito. I risultati ottenuti hanno messo in evidenza che la tecnica degli intarsi in composito determina una significativa riduzione del gap marginale e quindi del processo di microinfitrazione cavitaria.
Intarsi in composito. Studio in vitro e valutazione della chiusura marginale / Lai, S. B.; Lumbau, Aurea Maria Immacolata; Milia, Egle Patrizia; Renzo, M.. - I:(1993), pp. 103-108. (Intervento presentato al convegno II Congresso Nazionale SIDOC tenutosi a Cagliari nel 6-8 Maggio).
Intarsi in composito. Studio in vitro e valutazione della chiusura marginale.
LUMBAU, Aurea Maria Immacolata;MILIA, Egle Patrizia;
1993-01-01
Abstract
Al fine di mettere in evidenza gli eventuali vantaggi legati ad una differente metodica di ricostruzione coronale, e non al materiale utilizzato, gli Autori hanno esaminato la microinfiltrazione che si produce lungo il margine cavitario del dente dopo il restauro con intarsi in composito e con otturazione in composito. I risultati ottenuti hanno messo in evidenza che la tecnica degli intarsi in composito determina una significativa riduzione del gap marginale e quindi del processo di microinfitrazione cavitaria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.