Analisi dei meccanismi che scattano nel confronto tra inquisitori ed inquisiti (soprattutto donne)appartenenti alle culture subalterne. Nel caso di Julia Carta (che presenta un valore emblematico), le resistenze vengono meno di fronte al potere repressivo, dando luogo a una ricezione (per quanto strumentale e provvisoria) delle categorie inquisitoriali.
Inquisizione e linguaggi simbolici subalterni: il caso di Julia Carta / Pinna, Tomasino. - (2012), pp. 1045-1065. ((Intervento presentato al convegno Le voci delle dee (IX Convegno Internazionale Gruppo di ricerca Escritoras y Escrituras, Università di Siviglia tenutosi a Sassari nel 20/21/22 settembre 2012.
Scheda prodotto non validato
Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo
Titolo: | Inquisizione e linguaggi simbolici subalterni: il caso di Julia Carta | |
Autori: | ||
Data di pubblicazione: | 2012 | |
Citazione: | Inquisizione e linguaggi simbolici subalterni: il caso di Julia Carta / Pinna, Tomasino. - (2012), pp. 1045-1065. ((Intervento presentato al convegno Le voci delle dee (IX Convegno Internazionale Gruppo di ricerca Escritoras y Escrituras, Università di Siviglia tenutosi a Sassari nel 20/21/22 settembre 2012. | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11388/50880 | |
ISBN: | 978-84-15335-30-6 | |
Appare nelle tipologie: | 4.1 Contributo in Atti di convegno |