L’area del Tirreno centrale è caratterizzata, già a partire dal Neolitico, dall’esistenza di intensi contatti culturali resi possibili dall’esistenza di rotte marittime di collegamento tra la Toscana, l’arcipelago (Giglio, Elba, Pianosa, Montecristo), la Corsica e la Sardegna. L’arcipelago toscano e la Corsica furono a lungo tappe intermedie della rotta su cui viaggiava l’ossidiana sarda verso la penisola italiana e la costa meridionale francese.I rapporti e scambi tra le due aree, come ben documentato dai rinvenimenti archeologici, proseguono con una certa intensità anche durante le successive fasi dell’età del bronzo, quando la distribuzione di insediamenti costieri nel litorale toscano prospiciente l’arcipelago, così come nelle isole d’Elba e del Giglio, sembra testimoniare un in-tento di controllo della rotta verso la Corsica. I ritrovamenti in Corsica di ceramica con forme e decorazioni estranee a quelle insulari e più vicine a quelle di culture dell’età del bronzo della penisola italiana, sia quelli noti dal passato che quelli più recenti, hanno portato da tempo a valutare l’esistenza di contatti tra le comunità corse e quelle della costa tirrenica della penisola. I manufatti, come le anse a gomito e i manici a nastro perforato di Filitosa, Sant’Agata, Monte Ortu, hanno evidenziato la presenza non solo di importazioni, ma anche di influssi sulle produzioni locali. A partire dalla revisione della letteratura edita, l’attenzione del presente contributo si focalizza sulla natura dei contatti tra la Toscana e la Corsica, sulla loro evoluzione nel corso dell’età del bronzo, individuando nelle isole del Giglio e Elba i punti chiave di snodo per la trasmissione di elementi di cultura materiale tra queste due aree del Tirreno.

I rapporti tra Corsica e Toscana nell’età del bronzo / Fundoni, Giovanna; Pais, Marta. - (In corso di stampa), pp. 340-362. (Intervento presentato al convegno Convegno Internazionale “Preistoria e protostoria della Corsica e della Sardegna”, VIII FestivalFestival della Civiltà Nuragica tenutosi a Levie (Corsica), Orroli (CA) nel 25-29 settembre 2024).

I rapporti tra Corsica e Toscana nell’età del bronzo

Fundoni, Giovanna
;
Pais, Marta
In corso di stampa

Abstract

L’area del Tirreno centrale è caratterizzata, già a partire dal Neolitico, dall’esistenza di intensi contatti culturali resi possibili dall’esistenza di rotte marittime di collegamento tra la Toscana, l’arcipelago (Giglio, Elba, Pianosa, Montecristo), la Corsica e la Sardegna. L’arcipelago toscano e la Corsica furono a lungo tappe intermedie della rotta su cui viaggiava l’ossidiana sarda verso la penisola italiana e la costa meridionale francese.I rapporti e scambi tra le due aree, come ben documentato dai rinvenimenti archeologici, proseguono con una certa intensità anche durante le successive fasi dell’età del bronzo, quando la distribuzione di insediamenti costieri nel litorale toscano prospiciente l’arcipelago, così come nelle isole d’Elba e del Giglio, sembra testimoniare un in-tento di controllo della rotta verso la Corsica. I ritrovamenti in Corsica di ceramica con forme e decorazioni estranee a quelle insulari e più vicine a quelle di culture dell’età del bronzo della penisola italiana, sia quelli noti dal passato che quelli più recenti, hanno portato da tempo a valutare l’esistenza di contatti tra le comunità corse e quelle della costa tirrenica della penisola. I manufatti, come le anse a gomito e i manici a nastro perforato di Filitosa, Sant’Agata, Monte Ortu, hanno evidenziato la presenza non solo di importazioni, ma anche di influssi sulle produzioni locali. A partire dalla revisione della letteratura edita, l’attenzione del presente contributo si focalizza sulla natura dei contatti tra la Toscana e la Corsica, sulla loro evoluzione nel corso dell’età del bronzo, individuando nelle isole del Giglio e Elba i punti chiave di snodo per la trasmissione di elementi di cultura materiale tra queste due aree del Tirreno.
In corso di stampa
I rapporti tra Corsica e Toscana nell’età del bronzo / Fundoni, Giovanna; Pais, Marta. - (In corso di stampa), pp. 340-362. (Intervento presentato al convegno Convegno Internazionale “Preistoria e protostoria della Corsica e della Sardegna”, VIII FestivalFestival della Civiltà Nuragica tenutosi a Levie (Corsica), Orroli (CA) nel 25-29 settembre 2024).
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