Il contributo rappresenta uno spazio di riflessione sulle competenze necessarie oggi agli educatori e agli insegnanti per garantire sistemi educativi di qualità, adeguati a rispondere ai bisogni formativi attuali dei giovani e, su quali metodologie debbano essere utilizzate nei percorsi di formazione affinchè tali professionisti possano sviluppare e migliorare tali competenze. Oggi la sfida della formazione è rafforzata dalle rapide e continue trasformazioni che caratterizzano il presente e i futuri scenari del mercato del lavoro (Boffo, 2021). Appare ormai evidente che nessun percorso formativo iniziale possa essere sufficiente per garantire le competenze necessarie ad insegnanti ed educatori ad affrontare le varie situazioni e problematiche che incontreranno nel corso della loro vita professionale. Piuttosto, il percorso formativo iniziale rappresenta una solida base su cui poi accrescere e affinare ulteriori e specifiche competenze che derivano dai bisogni formativi emergenti. Riguardo alle competenze più generali e trasversali, illustri studi rimangono punti di riferimento molto validi ed attuali, come Mezirow (1991), Rogers (1951) e Schon (2006) che hanno evidenziato alcuni aspetti centrali delle professioni formative come l’apprendimento trasformativo, l’ascolto attivo e la riflessività sui luoghi di lavoro. Alla luce dell’esperienza di chi scrive, educatori ed insegnanti che frequentano corsi di formazione in servizio, spesso necessitano di competenze e strumenti spendibili per affrontare situazioni problematiche specifiche nel contesto lavorativo. In particolare, esse sono legate a nuove emergenze educativo-sociali, come l’abuso dei social da parte dei giovani, l’uso delle tecnologie nei processi di insegnamento-apprendimento, la prevenzione delgi stereotipi e della violenza di genere, la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo, l’educazione alle differenze. In questo senso, in base ai risultati emersi da percorsi di formazione rivolti ad educatori ed insegnanti, il contributo sarà un’occasione per evidenziare come sia indispensabile una formazione lungo l’arco della vita per garantire a insegnanti ed educatori le competenze necessarie ad educare le giovani generazioni ai valori democratici del rispetto, del dialogo e dell’accoglienza. Affinchè tali percorsi di formazione risultino efficaci e funzionali è fondamentale che si basino su un approccio bottom up che accoglie e valorizza i bisogni formativi dei partecipanti e sull’utilizzo di metodologie partecipative, che permettano ai frequentanti di agire impegnandosi effettivamente nel contesto di riferimento (Lave, Wegner, 2006).

La formazione continua degli educatori e degli insegnanti come elemento strategico per rispondere alle emergenze educative attuali / Guerrini, Valentina. - (2023), pp. 125-130.

La formazione continua degli educatori e degli insegnanti come elemento strategico per rispondere alle emergenze educative attuali

Valentina Guerrini
2023-01-01

Abstract

Il contributo rappresenta uno spazio di riflessione sulle competenze necessarie oggi agli educatori e agli insegnanti per garantire sistemi educativi di qualità, adeguati a rispondere ai bisogni formativi attuali dei giovani e, su quali metodologie debbano essere utilizzate nei percorsi di formazione affinchè tali professionisti possano sviluppare e migliorare tali competenze. Oggi la sfida della formazione è rafforzata dalle rapide e continue trasformazioni che caratterizzano il presente e i futuri scenari del mercato del lavoro (Boffo, 2021). Appare ormai evidente che nessun percorso formativo iniziale possa essere sufficiente per garantire le competenze necessarie ad insegnanti ed educatori ad affrontare le varie situazioni e problematiche che incontreranno nel corso della loro vita professionale. Piuttosto, il percorso formativo iniziale rappresenta una solida base su cui poi accrescere e affinare ulteriori e specifiche competenze che derivano dai bisogni formativi emergenti. Riguardo alle competenze più generali e trasversali, illustri studi rimangono punti di riferimento molto validi ed attuali, come Mezirow (1991), Rogers (1951) e Schon (2006) che hanno evidenziato alcuni aspetti centrali delle professioni formative come l’apprendimento trasformativo, l’ascolto attivo e la riflessività sui luoghi di lavoro. Alla luce dell’esperienza di chi scrive, educatori ed insegnanti che frequentano corsi di formazione in servizio, spesso necessitano di competenze e strumenti spendibili per affrontare situazioni problematiche specifiche nel contesto lavorativo. In particolare, esse sono legate a nuove emergenze educativo-sociali, come l’abuso dei social da parte dei giovani, l’uso delle tecnologie nei processi di insegnamento-apprendimento, la prevenzione delgi stereotipi e della violenza di genere, la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo, l’educazione alle differenze. In questo senso, in base ai risultati emersi da percorsi di formazione rivolti ad educatori ed insegnanti, il contributo sarà un’occasione per evidenziare come sia indispensabile una formazione lungo l’arco della vita per garantire a insegnanti ed educatori le competenze necessarie ad educare le giovani generazioni ai valori democratici del rispetto, del dialogo e dell’accoglienza. Affinchè tali percorsi di formazione risultino efficaci e funzionali è fondamentale che si basino su un approccio bottom up che accoglie e valorizza i bisogni formativi dei partecipanti e sull’utilizzo di metodologie partecipative, che permettano ai frequentanti di agire impegnandosi effettivamente nel contesto di riferimento (Lave, Wegner, 2006).
2023
9791255680598
La formazione continua degli educatori e degli insegnanti come elemento strategico per rispondere alle emergenze educative attuali / Guerrini, Valentina. - (2023), pp. 125-130.
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