Le linee di costa registrano la complessa interazione tra natura e cultura nel loro continuo spostamento e nell'avvicendarsi di tentativi di colonizzazione. Porto Torres è un insediamento denso di natura e di storia. Il suo complesso affaccio al mare comprende tracce dell'insediamento romano, vestigia medioevali, archeologia industriale, uno dei porti più trafficati della Sardegna, spiagge e un golfo definito dal profilo ondulato dell'Isola dell'Asinara. Il concorso di progettazione a due fasi “Il sistema delle piazze e degli affacci al mare del centro storico", svoltosi tra la fine del 2022 e l'inizio del 2023, poneva il tema della connessione tra gli spazi centrali della città e il porto attraverso il lungomare. La proposta ricerca un dispositivo spaziale che renda percepibile il sistema che si sviluppa in direzione Est-Ovest nel lungo parco lineare che va dalla chiesa medioevale di Balai all’area archeologica e al Ponte Romano, e in direzione Nord-Sud nell’asse del Corso che dalla cattedrale di San Gavino prosegue fino al porto collegandosi idealmente con l'Asinara. Entrambi gli assi svelano un paesaggio costituito da un ricco intreccio di elementi storici e naturali, del quale l'area di progetto costituisce un punto notevole. Inoltre gli spazi della città vengono riconfigurati nella prospettiva del cambiamento climatico, incorporando nella nuova configurazione spaziale elementi di sostenibilità e resilienza che tengano conto dell'aumento delle temperature e della diversa distribuzione delle precipitazioni. Oltre a costruirsi a partire dalle successive configurazioni che nel tempo la città e il porto hanno assunto, il progetto considera il contesto non come sfondo, ma come insieme dinamico che reagisce ai cambiamenti introdotti dall'uomo, mettendo al suo centro quello che Latour considera uno dei tratti distintivi dell'Antropocene: la riscoperta della natura come agente e non più come oggetto retto da leggi prevedibili.
Porto Torres_Il sistema delle piazze e degli affacci al mare del centro storico / Spanedda, Francesco; Campus, Massimiliano; Desole, Alessandro; Grazia Marras, Maria. - (2025), pp. 134-135.
Porto Torres_Il sistema delle piazze e degli affacci al mare del centro storico
Francesco Spanedda
Investigation
;Massimiliano CampusMembro del Collaboration Group
;Alessandro DesoleMembro del Collaboration Group
;
2025-01-01
Abstract
Le linee di costa registrano la complessa interazione tra natura e cultura nel loro continuo spostamento e nell'avvicendarsi di tentativi di colonizzazione. Porto Torres è un insediamento denso di natura e di storia. Il suo complesso affaccio al mare comprende tracce dell'insediamento romano, vestigia medioevali, archeologia industriale, uno dei porti più trafficati della Sardegna, spiagge e un golfo definito dal profilo ondulato dell'Isola dell'Asinara. Il concorso di progettazione a due fasi “Il sistema delle piazze e degli affacci al mare del centro storico", svoltosi tra la fine del 2022 e l'inizio del 2023, poneva il tema della connessione tra gli spazi centrali della città e il porto attraverso il lungomare. La proposta ricerca un dispositivo spaziale che renda percepibile il sistema che si sviluppa in direzione Est-Ovest nel lungo parco lineare che va dalla chiesa medioevale di Balai all’area archeologica e al Ponte Romano, e in direzione Nord-Sud nell’asse del Corso che dalla cattedrale di San Gavino prosegue fino al porto collegandosi idealmente con l'Asinara. Entrambi gli assi svelano un paesaggio costituito da un ricco intreccio di elementi storici e naturali, del quale l'area di progetto costituisce un punto notevole. Inoltre gli spazi della città vengono riconfigurati nella prospettiva del cambiamento climatico, incorporando nella nuova configurazione spaziale elementi di sostenibilità e resilienza che tengano conto dell'aumento delle temperature e della diversa distribuzione delle precipitazioni. Oltre a costruirsi a partire dalle successive configurazioni che nel tempo la città e il porto hanno assunto, il progetto considera il contesto non come sfondo, ma come insieme dinamico che reagisce ai cambiamenti introdotti dall'uomo, mettendo al suo centro quello che Latour considera uno dei tratti distintivi dell'Antropocene: la riscoperta della natura come agente e non più come oggetto retto da leggi prevedibili.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


