La panificazione rappresenta una pratica culturale e identitaria di straordinaria rilevanza, trascendendo la sua funzione alimentare per diventare un veicolo di memoria collettiva, tradizione e coesione sociale. L’UNESCO ha riconosciuto diverse tradizioni panificatorie come Patri¬monio Culturale Immateriale dell’Umanità, evidenziando il loro ruolo nella trasmissione del sapere e nel rafforza¬mento delle comunità. Tra i numerosi esempi emergono la cottura del pane Tandir in Azerbaigian e la cultura della baguette in Francia. Il caso della Sardegna è particolarmente significa¬tivo per la ricchezza e la complessità simbolica del¬la sua tradizione panificatoria. I pani rituali sardi non sono semplici prodotti alimentari, ma vere e proprie espressioni artistiche e religiose legate a festività, matrimoni e riti di passaggio. Questo studio esplora come la panificazione continui a fungere da elemento di continuità storica, resilienza culturale e patrimonio vivente, in cui il sacro e il profano si intrecciano in un linguaggio simbolico.
Panificazione e patrimonio culturale immateriale. Persistenze rituali in Sardegna / Fusinetti, Alexandra; Valentino, Michele. - (2025), pp. 106-107.
Panificazione e patrimonio culturale immateriale. Persistenze rituali in Sardegna
Fusinetti, Alexandra
;Valentino, Michele
2025-01-01
Abstract
La panificazione rappresenta una pratica culturale e identitaria di straordinaria rilevanza, trascendendo la sua funzione alimentare per diventare un veicolo di memoria collettiva, tradizione e coesione sociale. L’UNESCO ha riconosciuto diverse tradizioni panificatorie come Patri¬monio Culturale Immateriale dell’Umanità, evidenziando il loro ruolo nella trasmissione del sapere e nel rafforza¬mento delle comunità. Tra i numerosi esempi emergono la cottura del pane Tandir in Azerbaigian e la cultura della baguette in Francia. Il caso della Sardegna è particolarmente significa¬tivo per la ricchezza e la complessità simbolica del¬la sua tradizione panificatoria. I pani rituali sardi non sono semplici prodotti alimentari, ma vere e proprie espressioni artistiche e religiose legate a festività, matrimoni e riti di passaggio. Questo studio esplora come la panificazione continui a fungere da elemento di continuità storica, resilienza culturale e patrimonio vivente, in cui il sacro e il profano si intrecciano in un linguaggio simbolico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


