Il tema della "maternità surrogata", nonostante gli interventi del-le Corti nazionali e internazionali e del legislatore italiano (o forse anche a causa di questi), ha destato un grande interesse in ambito privatistico, sollecitando soluzioni della dottrina caratterizzate da differenti impostazioni metodologiche e assiologiche. Il lavoro intende offrire un contributo al dibattito, nella consapevolezza della complessità, non solo giuridica, della materia. L’Autrice, esaminando la giurisprudenza italiana e sovranazionale, analizza i concetti di "dignità", "ordine pubblico", "atti di disposizione del corpo", "diritto alla salute", affrontando così problemi come l’inquadramento della m.s. nell’esercizio dei diritti propri dello "status" di cittadino U.E.; il rapporto tra il figlio nato all’estero da m.s. e il partner del genitore biologico secondo il "best interest of the child"; l’applicabilità dell’“adozione in casi particolari”; e infine, la scelta legislativa d’intendere la m.s. quale "reato universale".
Maternità surrogata. Tra dignità della donna, salute riproduttiva e "best interest of the child" / Bendinelli, Roberta. - (2025).
Maternità surrogata. Tra dignità della donna, salute riproduttiva e "best interest of the child".
bendinelli
2025-01-01
Abstract
Il tema della "maternità surrogata", nonostante gli interventi del-le Corti nazionali e internazionali e del legislatore italiano (o forse anche a causa di questi), ha destato un grande interesse in ambito privatistico, sollecitando soluzioni della dottrina caratterizzate da differenti impostazioni metodologiche e assiologiche. Il lavoro intende offrire un contributo al dibattito, nella consapevolezza della complessità, non solo giuridica, della materia. L’Autrice, esaminando la giurisprudenza italiana e sovranazionale, analizza i concetti di "dignità", "ordine pubblico", "atti di disposizione del corpo", "diritto alla salute", affrontando così problemi come l’inquadramento della m.s. nell’esercizio dei diritti propri dello "status" di cittadino U.E.; il rapporto tra il figlio nato all’estero da m.s. e il partner del genitore biologico secondo il "best interest of the child"; l’applicabilità dell’“adozione in casi particolari”; e infine, la scelta legislativa d’intendere la m.s. quale "reato universale".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


