Il panorama comparato offre esempi di esperienze in cui il processo di transizione verso un modello costituzionale liberal democratico si è interrotto o è regredito, dando vita a forme di democrazia incompiuta o “illiberale”. Anche le cosiddette democrazie consolidate non sono al riparo da ipotesi di degrado costituzionale i cui primi sintomi si manifestano nella compressione delle libertà individuali e in uno sbilanciamento dell’equilibrio tra poteri pubblici. I casi trattati con riferimento alla libertà di espressione e di informazione; alla condizione dei migranti e ai diritti delle donne sono funzionali a mettere in evidenza una tendenza comune a sistemi diversi per origine e tradizione istituzionale, ma accomunati dall’ascesa di movimenti politici che prendono le distanze in modo più o meno esplicito dai principi della democrazia costituzionale. Si ravvisa una relazione tra pressioni in senso illiberale e la scarsa partecipazione popolare alla vita pubblica e al dibattito politico. Per arginare la deriva democratica e l’ascesa di leader populisti occorre operare una “alfabetizzazione” politica e mediatica delle persone e restituire dignità ai partiti politici che, pur colpevoli del disamoramento collettivo che ne ha determinato la crisi, rappresentano comunque veicoli democratici necessari per traghettare le istanze dell’elettorato e tradurle in modo trasparente nel processo decisionale.
Libertà fondamentali e regressione costituzionale, perché i diritti non sono conquiste irreversibili / Bassu, Carla. - (2025), pp. 1-158.
Libertà fondamentali e regressione costituzionale, perché i diritti non sono conquiste irreversibili
Carla Bassu
2025-01-01
Abstract
Il panorama comparato offre esempi di esperienze in cui il processo di transizione verso un modello costituzionale liberal democratico si è interrotto o è regredito, dando vita a forme di democrazia incompiuta o “illiberale”. Anche le cosiddette democrazie consolidate non sono al riparo da ipotesi di degrado costituzionale i cui primi sintomi si manifestano nella compressione delle libertà individuali e in uno sbilanciamento dell’equilibrio tra poteri pubblici. I casi trattati con riferimento alla libertà di espressione e di informazione; alla condizione dei migranti e ai diritti delle donne sono funzionali a mettere in evidenza una tendenza comune a sistemi diversi per origine e tradizione istituzionale, ma accomunati dall’ascesa di movimenti politici che prendono le distanze in modo più o meno esplicito dai principi della democrazia costituzionale. Si ravvisa una relazione tra pressioni in senso illiberale e la scarsa partecipazione popolare alla vita pubblica e al dibattito politico. Per arginare la deriva democratica e l’ascesa di leader populisti occorre operare una “alfabetizzazione” politica e mediatica delle persone e restituire dignità ai partiti politici che, pur colpevoli del disamoramento collettivo che ne ha determinato la crisi, rappresentano comunque veicoli democratici necessari per traghettare le istanze dell’elettorato e tradurle in modo trasparente nel processo decisionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.