Il volume si configura come il primo tentativo di ricostruire, nell’arco di poco più di tre secoli, dal Seicento ai primi anni del Duemila, l’affascinante storia di un tancato di circa tre ettari, giardino e bosco insieme, oggi sito tra via Brabezza e via Bingiomigu, a pochi passi dal centro abitato di Villacidro, conosciuto come Parco Lacuneddas. La storia di questo podere, appartenuto prima ai frati mercedari, poi all’avv. Giuseppe Fulgheri e successivamente ai suoi eredi, compresi i nonni materni dello scrittore Giuseppe Dessì, Giuseppe Pinna Curreli e Elisa Dessì Fulgheri, si intreccia con le vicende di altre famiglie cidresi (e personaggi), come quella dei Cadoni, dei Serra, dei Murgia, dei Costa, ma anche di nuclei familiari provenienti da altri comuni sardi e della penisola, come le famiglie Alagna di Cagliari e Santoni di Villa Basilica (Lucca). Alcuni di questi personaggi sono i protagonisti di Paese d’ombre di Dessì, ma anche di altri suoi romanzi, sempre ambientati a Villacidro. Non mancano le descrizioni delle peculiarità paesaggistiche di questo polmone verde, con la sua flora e la sua fauna, la casetta Alagna in stile liberty sardo, recentemente restaurata, e il particolare quanto inedito sistema idraulico di irrigazione formato da canalette in cotto per il trasporto dell’acqua collegate a più cisterne e pozzi posti sulla stessa linea, nella parte alta del podere. Un gioiello da valorizzare e da restituire alla comunità villacidrese, dichiarato di «notevole interesse pubblico» già dal Ministero della Pubblica Istruzione, con proprio decreto del 1° aprile 1963 e, più recentemente, anche dalla Regione Autonoma Sardegna, come specificato nel Piano Paesaggistico Regionale (PPR), allegato o, alla Delibera di Giunta Regionale n. 45/2 del 25 ottobre 2013.
Presentazione a Il Parco Lacuneddas di Villacidro. Appunti per una microstoria, con note sul paesaggio, flora e fauna del luogo / Cherchi, Gavina Luigia Giuseppina. - (2025), pp. 9-15.
Presentazione a Il Parco Lacuneddas di Villacidro. Appunti per una microstoria, con note sul paesaggio, flora e fauna del luogo
Cherchi Gavina Luigia Giuseppina
Writing – Review & Editing
2025-01-01
Abstract
Il volume si configura come il primo tentativo di ricostruire, nell’arco di poco più di tre secoli, dal Seicento ai primi anni del Duemila, l’affascinante storia di un tancato di circa tre ettari, giardino e bosco insieme, oggi sito tra via Brabezza e via Bingiomigu, a pochi passi dal centro abitato di Villacidro, conosciuto come Parco Lacuneddas. La storia di questo podere, appartenuto prima ai frati mercedari, poi all’avv. Giuseppe Fulgheri e successivamente ai suoi eredi, compresi i nonni materni dello scrittore Giuseppe Dessì, Giuseppe Pinna Curreli e Elisa Dessì Fulgheri, si intreccia con le vicende di altre famiglie cidresi (e personaggi), come quella dei Cadoni, dei Serra, dei Murgia, dei Costa, ma anche di nuclei familiari provenienti da altri comuni sardi e della penisola, come le famiglie Alagna di Cagliari e Santoni di Villa Basilica (Lucca). Alcuni di questi personaggi sono i protagonisti di Paese d’ombre di Dessì, ma anche di altri suoi romanzi, sempre ambientati a Villacidro. Non mancano le descrizioni delle peculiarità paesaggistiche di questo polmone verde, con la sua flora e la sua fauna, la casetta Alagna in stile liberty sardo, recentemente restaurata, e il particolare quanto inedito sistema idraulico di irrigazione formato da canalette in cotto per il trasporto dell’acqua collegate a più cisterne e pozzi posti sulla stessa linea, nella parte alta del podere. Un gioiello da valorizzare e da restituire alla comunità villacidrese, dichiarato di «notevole interesse pubblico» già dal Ministero della Pubblica Istruzione, con proprio decreto del 1° aprile 1963 e, più recentemente, anche dalla Regione Autonoma Sardegna, come specificato nel Piano Paesaggistico Regionale (PPR), allegato o, alla Delibera di Giunta Regionale n. 45/2 del 25 ottobre 2013.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.