Capolavoro di arte simbolista, la più decadente e controversa delle opere anglofone della fin de siècle, Salomè (1893) di Oscar Wilde è la narrazione di una straordinaria avventura del corpo: strumento e luogo di accadimenti singolari e inaspettati, indifferente a qualsiasi divieto, il corpo, dirompente, sulla scena impone la sua presenza. Salomè diventa simbolo di trasformazione estetica e culturale, supera la tradizionale scissione tra mente e corpo e tra corpo e spirito, perseguendo una congiunzione rigeneratrice di intelligibile e sensibile.
L’AVVENTURA DEL CORPO NEL TEATRO DELLA FIN DE SIÈCLE: SALOMÈ DI OSCAR WILDE (1893) / Salis, Loredana. - 2:(2024).
L’AVVENTURA DEL CORPO NEL TEATRO DELLA FIN DE SIÈCLE: SALOMÈ DI OSCAR WILDE (1893)
loredana salis
2024-01-01
Abstract
Capolavoro di arte simbolista, la più decadente e controversa delle opere anglofone della fin de siècle, Salomè (1893) di Oscar Wilde è la narrazione di una straordinaria avventura del corpo: strumento e luogo di accadimenti singolari e inaspettati, indifferente a qualsiasi divieto, il corpo, dirompente, sulla scena impone la sua presenza. Salomè diventa simbolo di trasformazione estetica e culturale, supera la tradizionale scissione tra mente e corpo e tra corpo e spirito, perseguendo una congiunzione rigeneratrice di intelligibile e sensibile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.