A partire dalla sua prima apparizione nelle pagine di El burlador de Sevilla di Tirso de Molina – per quanto quelle della paternità e della precisa datazione dell’opera rimangano ancora questioni aperte –, la figura di Don Giovanni diviene ben presto un “mito” moderno. La rappresentazione del burlador spagnolo – protagonista, dal primo Seicento sino ad oggi, di un numero smisurato di commedie, drammi, opere liriche, romanzi, e ancora film e fumetti – è cambiata in parallelo al mutare dell’orizzonte culturale dei suoi lettori. Dalla figura iniziale di ingannatore barocco, Don Giovanni diventa con Goldoni, ma soprattutto con Mozart, sinonimo di seduttore (il burlador tirsiano seduce quattro donne, mentre quello tratteggiato nel libretto di Da Ponte ‘mille e tre’ solo in Spagna). Tale tratto tipico del personaggio rimarrà costante anche nelle riscritture romantiche. Tuttavia, è proprio a partire dal Don Juan Tenorio (1844) di Zorrilla che vari studiosi hanno ravvisato un primo passo verso la “demitizzazione” della figura di Don Giovanni. Nel secondo Ottocento e in tutto il Novecento, in linea con il formarsi di una nuova visione della mascolinità, si moltiplicano le letture eterodosse del mito di Don Giovanni, spesso di segno ironico-parodico, finalizzate a un ribaltamento dei suoi tratti caratteristici. L’impotenza di Don Giovanni è uno degli elementi ricorrenti in questo attacco al donjuanismo e alla relativa idea di onore e virtù maschili. Nel presente contributo il campo di analisi è ristretto alla sola produzione letteraria e cinematografica spagnola per osservare l’evoluzione del mito nel contesto nel quale ha avuto origine. Nello specifico, vengono approfondite quattro opere che rappresentano momenti diversi nella rivalutazione del mito di Don Giovanni, ma anche differenti usi del motivo dell’impotenza in relazione alla figura dell’ingannatore di Siviglia: il dramma Don Juan Notorio. Burdel en cinco actos y 2000 escándalos, pubblicato nel 1874 circa da un autore ignoto con lo pseudonimo di Ambrosio el de la Carabina; il romanzo El Tigre Juan y El curandero de su honra (1926) di Ramón Pérez de Ayala, che, in accordo con le riflessioni teoriche di Gregorio Marañón, ripensa il mito da prospettive politiche, sociali e anche biologiche; il romanzo Don Juan di Gonzalo Torrente Ballester, del 1963, e, infine, il film Don Juan, mi querido fantasma di Antonio Mercero, del 1990. In tali opere, il ricorso al motivo dell’impotenza – che spesso appare combinato con quelli della malattia, della vecchiaia e soprattutto dell’infertilità, e che è possibile riscontrare sia in opere di carattere parodico che serio – risponde alla necessità di sovvertire l’archetipo dell’amatore seriale. Inoltre, occorre rilevare come l’impotenza di Don Giovanni consenta talvolta di spostare l’attenzione dall’amore carnale ad altri aspetti del mito e alle dinamiche psicologiche e intellettuali delle sue conquiste.

L’impotenza di Don Giovanni. Riscritture del mito nella letteratura spagnola tra Otto e Novecento / Caboni, Paolo. - (2023), pp. 37-52.

L’impotenza di Don Giovanni. Riscritture del mito nella letteratura spagnola tra Otto e Novecento

Paolo Caboni
2023-01-01

Abstract

A partire dalla sua prima apparizione nelle pagine di El burlador de Sevilla di Tirso de Molina – per quanto quelle della paternità e della precisa datazione dell’opera rimangano ancora questioni aperte –, la figura di Don Giovanni diviene ben presto un “mito” moderno. La rappresentazione del burlador spagnolo – protagonista, dal primo Seicento sino ad oggi, di un numero smisurato di commedie, drammi, opere liriche, romanzi, e ancora film e fumetti – è cambiata in parallelo al mutare dell’orizzonte culturale dei suoi lettori. Dalla figura iniziale di ingannatore barocco, Don Giovanni diventa con Goldoni, ma soprattutto con Mozart, sinonimo di seduttore (il burlador tirsiano seduce quattro donne, mentre quello tratteggiato nel libretto di Da Ponte ‘mille e tre’ solo in Spagna). Tale tratto tipico del personaggio rimarrà costante anche nelle riscritture romantiche. Tuttavia, è proprio a partire dal Don Juan Tenorio (1844) di Zorrilla che vari studiosi hanno ravvisato un primo passo verso la “demitizzazione” della figura di Don Giovanni. Nel secondo Ottocento e in tutto il Novecento, in linea con il formarsi di una nuova visione della mascolinità, si moltiplicano le letture eterodosse del mito di Don Giovanni, spesso di segno ironico-parodico, finalizzate a un ribaltamento dei suoi tratti caratteristici. L’impotenza di Don Giovanni è uno degli elementi ricorrenti in questo attacco al donjuanismo e alla relativa idea di onore e virtù maschili. Nel presente contributo il campo di analisi è ristretto alla sola produzione letteraria e cinematografica spagnola per osservare l’evoluzione del mito nel contesto nel quale ha avuto origine. Nello specifico, vengono approfondite quattro opere che rappresentano momenti diversi nella rivalutazione del mito di Don Giovanni, ma anche differenti usi del motivo dell’impotenza in relazione alla figura dell’ingannatore di Siviglia: il dramma Don Juan Notorio. Burdel en cinco actos y 2000 escándalos, pubblicato nel 1874 circa da un autore ignoto con lo pseudonimo di Ambrosio el de la Carabina; il romanzo El Tigre Juan y El curandero de su honra (1926) di Ramón Pérez de Ayala, che, in accordo con le riflessioni teoriche di Gregorio Marañón, ripensa il mito da prospettive politiche, sociali e anche biologiche; il romanzo Don Juan di Gonzalo Torrente Ballester, del 1963, e, infine, il film Don Juan, mi querido fantasma di Antonio Mercero, del 1990. In tali opere, il ricorso al motivo dell’impotenza – che spesso appare combinato con quelli della malattia, della vecchiaia e soprattutto dell’infertilità, e che è possibile riscontrare sia in opere di carattere parodico che serio – risponde alla necessità di sovvertire l’archetipo dell’amatore seriale. Inoltre, occorre rilevare come l’impotenza di Don Giovanni consenta talvolta di spostare l’attenzione dall’amore carnale ad altri aspetti del mito e alle dinamiche psicologiche e intellettuali delle sue conquiste.
2023
979-12-5496-060-8
L’impotenza di Don Giovanni. Riscritture del mito nella letteratura spagnola tra Otto e Novecento / Caboni, Paolo. - (2023), pp. 37-52.
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