Questo saggio si avventura nella distinzione instabile tra un io e un “penso”, tra un soggetto dell'io e un soggetto del “penso”. Propone di non confondere il regime dell'impensabile: l'impensabile dell'io non è l'impensabile dell'atto del pensare se stesso. Il saggio propone la scena dell'il y a come metafora di una datità pensata all'estremo: un soggetto che si fa testimone come un io e un oggetto che traspare come dato a chiunque. La scena dell'il y a suggerisce un altro svolgimento rispetto alla tradizionale guerra di posizione tra realismo e idealismo.
La scena dell'Il y a / Meazza, Carmelino. - 2:(2024), pp. 63-129.
La scena dell'Il y a
Carmelino Meazza
2024-01-01
Abstract
Questo saggio si avventura nella distinzione instabile tra un io e un “penso”, tra un soggetto dell'io e un soggetto del “penso”. Propone di non confondere il regime dell'impensabile: l'impensabile dell'io non è l'impensabile dell'atto del pensare se stesso. Il saggio propone la scena dell'il y a come metafora di una datità pensata all'estremo: un soggetto che si fa testimone come un io e un oggetto che traspare come dato a chiunque. La scena dell'il y a suggerisce un altro svolgimento rispetto alla tradizionale guerra di posizione tra realismo e idealismo.File in questo prodotto:
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