This paper aims to draw attention to some changes underway in the long-established Gallura region, where over recent decades a variety of signs have indicated a slow return to forms of economy linked with wine production. The article intends to highlight the extent to which storytelling about the history of the relations that have entwined man and environment in producing the unique quality of this context, has played a fundamental role - by creating the controlled designation of origin – in the production and marketing of wine. Through a critical analysis of the concept of terroir, coined by the French, we wish to emphasise however that this stimulus, while representing the engine of landscape transformation, has brought with it the dangers of commercialisation of memory and history. The kind of commercialisation that risks turning this territory into a new “profitable catchment area” for those flows of capital capable of extracting value for themselves from the special aura storytelling imparts.

Il contributo intende portare all’attenzione alcuni mutamenti in atto nella regione storica della Gallura dove in questi ultimi decenni diversi indizi raccontano di una lenta ripresa di forme di economia legate alla produzione vitivinicola. Quello che il saggio intende mettere in evidenza è quanto il racconto della storia delle relazioni che si sono intrecciate tra uomini e ambienti, producendo l’irripetibilità di questo contesto, abbia giocato un ruolo fondamentale, attraverso l’istituzione della denominazione del marchio di origine controllata, nella produzione e nella commercializzazione del vino. Attraverso l’analisi critica dello stesso concetto di terroir coniato dai francesi si intende mettere in luce tuttavia come questa leva, che ha rappresentato il motore della trasformazione dei paesaggi, porti con sé i pericoli di una mercificazione della memoria e della storia. Una mercificazione che rischia di trasformare questo territorio in un nuovo “bacino di arricchimento”, per quei flussi di capitale capaci, attraverso lo storitelling, di estrarre valore proprio dall’aura speciale che esso stesso emana.

Vendere le storie: capitali e processi estrattivi. I paesaggi del vino in Alta Gallura / Decandia, Lidia. - (2023), pp. 19-28.

Vendere le storie: capitali e processi estrattivi. I paesaggi del vino in Alta Gallura

Decandia lidia
2023-01-01

Abstract

This paper aims to draw attention to some changes underway in the long-established Gallura region, where over recent decades a variety of signs have indicated a slow return to forms of economy linked with wine production. The article intends to highlight the extent to which storytelling about the history of the relations that have entwined man and environment in producing the unique quality of this context, has played a fundamental role - by creating the controlled designation of origin – in the production and marketing of wine. Through a critical analysis of the concept of terroir, coined by the French, we wish to emphasise however that this stimulus, while representing the engine of landscape transformation, has brought with it the dangers of commercialisation of memory and history. The kind of commercialisation that risks turning this territory into a new “profitable catchment area” for those flows of capital capable of extracting value for themselves from the special aura storytelling imparts.
2023
978-88-9280-053-3
Il contributo intende portare all’attenzione alcuni mutamenti in atto nella regione storica della Gallura dove in questi ultimi decenni diversi indizi raccontano di una lenta ripresa di forme di economia legate alla produzione vitivinicola. Quello che il saggio intende mettere in evidenza è quanto il racconto della storia delle relazioni che si sono intrecciate tra uomini e ambienti, producendo l’irripetibilità di questo contesto, abbia giocato un ruolo fondamentale, attraverso l’istituzione della denominazione del marchio di origine controllata, nella produzione e nella commercializzazione del vino. Attraverso l’analisi critica dello stesso concetto di terroir coniato dai francesi si intende mettere in luce tuttavia come questa leva, che ha rappresentato il motore della trasformazione dei paesaggi, porti con sé i pericoli di una mercificazione della memoria e della storia. Una mercificazione che rischia di trasformare questo territorio in un nuovo “bacino di arricchimento”, per quei flussi di capitale capaci, attraverso lo storitelling, di estrarre valore proprio dall’aura speciale che esso stesso emana.
Vendere le storie: capitali e processi estrattivi. I paesaggi del vino in Alta Gallura / Decandia, Lidia. - (2023), pp. 19-28.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11388/322010
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