Il volume, muovendo dalle complesse dinamiche che intercorrono tra processo penale e informazione, sottopone a revisione critica le derive della rappresentazione mediatica elusive del dettato normativo, nel tentativo di individuare soluzioni razionali che armonizzino le esigenze processuali, l’interesse della collettività all’informazione e i diritti fondamentali della persona. In tale prospettiva, lo spettro della ricerca si estende ai tracciati ermeneutici canonizzati dalla giurisprudenza sovranazionale e interna, impegnata da tempo in un’ardua opera di bilanciamento fra interessi confliggenti, tradottasi di frequente in esegesi non univoche e scarsamente persuasive. Particolare attenzione è dedicata alle prospettive di riforma e agli interventi novellistici che, immersi nei caotici rivolgimenti del legislatore, non appaiono ancora risolutivi delle problematiche cagionate dalle reticenze codicistiche, dalle deprecabili speculazioni giornalistiche e da un censurabile lassismo giudiziario, il quale, mosso da intenti apologetici verso un sistema dell’informazione senza vincoli, ha ridotto a sbiaditi simulacri le fattispecie penali poste a presidio del segreto e dei divieti di pubblicazione. Il lavoro sposta dunque l’orizzonte della ricerca oltre le multiformi previsioni del codice di rito, prospettando i decisivi riverberi sul rapporto dialettico fra pubblicità e segretezza prodotti dai nuovi presidi normativi (specie di matrice europea) che accordano una tutela rafforzata alla riservatezza e alla presunzione di innocenza.
Pubblicità e segretezza nel processo penale / Porcu, Francesco. - (2019), pp. 1-486.
Pubblicità e segretezza nel processo penale
Porcu, Francesco
2019-01-01
Abstract
Il volume, muovendo dalle complesse dinamiche che intercorrono tra processo penale e informazione, sottopone a revisione critica le derive della rappresentazione mediatica elusive del dettato normativo, nel tentativo di individuare soluzioni razionali che armonizzino le esigenze processuali, l’interesse della collettività all’informazione e i diritti fondamentali della persona. In tale prospettiva, lo spettro della ricerca si estende ai tracciati ermeneutici canonizzati dalla giurisprudenza sovranazionale e interna, impegnata da tempo in un’ardua opera di bilanciamento fra interessi confliggenti, tradottasi di frequente in esegesi non univoche e scarsamente persuasive. Particolare attenzione è dedicata alle prospettive di riforma e agli interventi novellistici che, immersi nei caotici rivolgimenti del legislatore, non appaiono ancora risolutivi delle problematiche cagionate dalle reticenze codicistiche, dalle deprecabili speculazioni giornalistiche e da un censurabile lassismo giudiziario, il quale, mosso da intenti apologetici verso un sistema dell’informazione senza vincoli, ha ridotto a sbiaditi simulacri le fattispecie penali poste a presidio del segreto e dei divieti di pubblicazione. Il lavoro sposta dunque l’orizzonte della ricerca oltre le multiformi previsioni del codice di rito, prospettando i decisivi riverberi sul rapporto dialettico fra pubblicità e segretezza prodotti dai nuovi presidi normativi (specie di matrice europea) che accordano una tutela rafforzata alla riservatezza e alla presunzione di innocenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.