Nell’ultimo secolo l’azione antropica si è fatta particolarmente pressante sull’ambiente, fino ad affermarsi tra le principali cause del riscaldamento globale e del cambiamento climatico. La produzione industriale su larga scala, unitamente alla massificazione dei consumi e ad altri fattori, quali l’urbanizzazione e lo sviluppo dei trasporti, hanno spinto verso un eccessivo sfruttamento di risorse, numerose delle quali limitate. Ciò ha comportato l’adozione, da parte di stati e regioni, di politiche specificamente orientate alla sostenibilità. A questo riguardo, l’Unione Europea è da tempo impegnata nella promozione di un cambio di paradigma per abbracciare nuovi modelli produttivi e di vita, più sostenibili e rispettosi dell’ambiente e dei sistemi territoriali in genere. In un simile scenario, la produzione di energia da fonti rinnovabili assume un ruolo fondamentale sebbene alcune dinamiche necessitino di particolare attenzione. Diverse esperienze condotte in passato hanno mostrato quanto le iniziative legate alla produzione di «energia pulita» debbano necessariamente confrontarsi con le esigenze delle comunità locali, le quali sono sempre più coinvolte e chiamate a partecipare ai processi di sviluppo dei propri territori. Se in alcuni casi la realizzazione di determinati impianti è stata osteggiata a causa delle trasformazioni paesaggistiche, delle scarse ricadute occupazionali e delle possibili esternalità negative su altri settori, come quelli legati all’agricoltura e al turismo, in altri è stata accolta positivamente dalle popolazioni delle aree coinvolte. Il presente lavoro, dopo un inquadramento generale sul tema della produzione di energia da fonti rinnovabili a scale differenti, si focalizza sulla Sardegna, regione in cui la realizzazione di impianti eolici deve misurarsi con recenti provvedimenti legislativi che, a tutela del paesaggio, pongono delle limitazioni. Il contributo, dopo aver analizzato un caso di studio, si chiude con alcune riflessioni sulla presenza dei parchi eolici nelle aree marginali.
Transizione verde ed energie rinnovabili. Riflessioni sulla presenza di parchi eolici nelle aree marginali / Lampreu, S.; Carrus, S.. - II:(2023), pp. 156-163.
Transizione verde ed energie rinnovabili. Riflessioni sulla presenza di parchi eolici nelle aree marginali
Lampreu, S.
;Carrus, S.
2023-01-01
Abstract
Nell’ultimo secolo l’azione antropica si è fatta particolarmente pressante sull’ambiente, fino ad affermarsi tra le principali cause del riscaldamento globale e del cambiamento climatico. La produzione industriale su larga scala, unitamente alla massificazione dei consumi e ad altri fattori, quali l’urbanizzazione e lo sviluppo dei trasporti, hanno spinto verso un eccessivo sfruttamento di risorse, numerose delle quali limitate. Ciò ha comportato l’adozione, da parte di stati e regioni, di politiche specificamente orientate alla sostenibilità. A questo riguardo, l’Unione Europea è da tempo impegnata nella promozione di un cambio di paradigma per abbracciare nuovi modelli produttivi e di vita, più sostenibili e rispettosi dell’ambiente e dei sistemi territoriali in genere. In un simile scenario, la produzione di energia da fonti rinnovabili assume un ruolo fondamentale sebbene alcune dinamiche necessitino di particolare attenzione. Diverse esperienze condotte in passato hanno mostrato quanto le iniziative legate alla produzione di «energia pulita» debbano necessariamente confrontarsi con le esigenze delle comunità locali, le quali sono sempre più coinvolte e chiamate a partecipare ai processi di sviluppo dei propri territori. Se in alcuni casi la realizzazione di determinati impianti è stata osteggiata a causa delle trasformazioni paesaggistiche, delle scarse ricadute occupazionali e delle possibili esternalità negative su altri settori, come quelli legati all’agricoltura e al turismo, in altri è stata accolta positivamente dalle popolazioni delle aree coinvolte. Il presente lavoro, dopo un inquadramento generale sul tema della produzione di energia da fonti rinnovabili a scale differenti, si focalizza sulla Sardegna, regione in cui la realizzazione di impianti eolici deve misurarsi con recenti provvedimenti legislativi che, a tutela del paesaggio, pongono delle limitazioni. Il contributo, dopo aver analizzato un caso di studio, si chiude con alcune riflessioni sulla presenza dei parchi eolici nelle aree marginali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.