A large part of the European population, often of advanced age, is unprepared to deal with the current media landscape due to their low media literacy level. This concern resonates loud and clear while reading the conclusions of the Council of the European Union of 26 May 2020. Media literacy supports our ability to interact responsibly with the media, provides tools to counter the growing campaigns of disinformation and media manipulation, and strengthens democratic participation. A form of literacy includes Graphicacy, Data Literacy, or Numeracy, skills central to navigating in an increasingly data-driven society such as the European one. A society in which communication and visual information play an increasing role in the elaboration of information products. It results in a space in which the growing production of information and visual misinformation is not matched by adequate training for the public, which is often unprepared to deal with the complexity in which it is immersed. It is a space to which information designers can contribute by creating artefacts that, on the one hand, tend to inform in an engaging, transparent and accessible manner, and on the other, support the skills of the reader towards a greater understanding of the information conveyed. In this context, this contribution introduces and reflects on the design choices behind the online project Glocal Climate Change (GCC ), which aims to connect citizens with the climate data that concern them. The project, developed through an infographic map and an interactive in-depth study page, supports the Graphicacy of readers towards a greater understanding and involvement in the information process, and greater climate awareness.

Una larga fascia della popolazione europea, spesso in età avanzata, risulta impreparata nell’affrontare il panorama mediatico attuale a causa del basso livello di media literacy detenuto. Una preoccupazione che risuona in maniera chiara e netta leggendo le conclusioni del Consiglio dell’Unione Europea del 26 maggio 2020. La media literacy, ovvero l’alfabetizzazione mediatica, supporta la nostra capacità di interagire responsabilmente con i media, fornisce strumenti utili a contrastare le crescenti campagne di disinformazione e manipolazione mediatica, assicura il rafforzamento della partecipazione democratica. Una forma di alfabetizzazione che a sua volta include anche la Graphicacy, la Data Literacy, e la Numeracy, competenze centrali per orientarsi in una società sempre più ‘dataficata’ come quella europea, nella quale la comunicazione e l’informazione visiva ricoprono un ruolo crescente nella elaborazione dei prodotti informativi. Se da un lato assistiamo a una crescita dell’informazione visiva e mediata attraverso i dati, dall’altro emerge come una larga parte dei lettori non risulti sufficientemente preparata per recepirla. Si delinea uno spazio nel quale ad una crescente produzione di informazione e disinformazione visiva, non corrisponde un’adeguata formazione del pubblico, sovente impreparato nell’affrontare la complessità nella quale è immerso. Uno spazio al quale i progettisti dell’informazione possono contribuire, dando vita ad artefatti che da un lato tendano ad informare in maniera coinvolgente, trasparente e accessibile, e dall’altro supportino le competenze visive di chi legge, verso una maggiore comprensione dell’informazione veicolata. In questo contesto, il presente contributo introduce e riflette sulle scelte progettuali alla base del progetto online Glocal Climate Change (GCC ), che mira a connettere i cittadini con i dati climatici che li riguardano. Sviluppato attraverso una mappa infografica e una pagina di approfondimento interattiva, il progetto supporta la Graphicacy dei lettori verso una maggiore comprensione e coinvolgimento nel processo di informazione, e una maggiore consapevolezza climatica.

Mentire (meno) con le mappe. Il caso Glocal Climate Change / Moretti, M. - (2021), pp. 970-989.

Mentire (meno) con le mappe. Il caso Glocal Climate Change

MORETTI M
2021-01-01

Abstract

A large part of the European population, often of advanced age, is unprepared to deal with the current media landscape due to their low media literacy level. This concern resonates loud and clear while reading the conclusions of the Council of the European Union of 26 May 2020. Media literacy supports our ability to interact responsibly with the media, provides tools to counter the growing campaigns of disinformation and media manipulation, and strengthens democratic participation. A form of literacy includes Graphicacy, Data Literacy, or Numeracy, skills central to navigating in an increasingly data-driven society such as the European one. A society in which communication and visual information play an increasing role in the elaboration of information products. It results in a space in which the growing production of information and visual misinformation is not matched by adequate training for the public, which is often unprepared to deal with the complexity in which it is immersed. It is a space to which information designers can contribute by creating artefacts that, on the one hand, tend to inform in an engaging, transparent and accessible manner, and on the other, support the skills of the reader towards a greater understanding of the information conveyed. In this context, this contribution introduces and reflects on the design choices behind the online project Glocal Climate Change (GCC ), which aims to connect citizens with the climate data that concern them. The project, developed through an infographic map and an interactive in-depth study page, supports the Graphicacy of readers towards a greater understanding and involvement in the information process, and greater climate awareness.
2021
9788899586201
Una larga fascia della popolazione europea, spesso in età avanzata, risulta impreparata nell’affrontare il panorama mediatico attuale a causa del basso livello di media literacy detenuto. Una preoccupazione che risuona in maniera chiara e netta leggendo le conclusioni del Consiglio dell’Unione Europea del 26 maggio 2020. La media literacy, ovvero l’alfabetizzazione mediatica, supporta la nostra capacità di interagire responsabilmente con i media, fornisce strumenti utili a contrastare le crescenti campagne di disinformazione e manipolazione mediatica, assicura il rafforzamento della partecipazione democratica. Una forma di alfabetizzazione che a sua volta include anche la Graphicacy, la Data Literacy, e la Numeracy, competenze centrali per orientarsi in una società sempre più ‘dataficata’ come quella europea, nella quale la comunicazione e l’informazione visiva ricoprono un ruolo crescente nella elaborazione dei prodotti informativi. Se da un lato assistiamo a una crescita dell’informazione visiva e mediata attraverso i dati, dall’altro emerge come una larga parte dei lettori non risulti sufficientemente preparata per recepirla. Si delinea uno spazio nel quale ad una crescente produzione di informazione e disinformazione visiva, non corrisponde un’adeguata formazione del pubblico, sovente impreparato nell’affrontare la complessità nella quale è immerso. Uno spazio al quale i progettisti dell’informazione possono contribuire, dando vita ad artefatti che da un lato tendano ad informare in maniera coinvolgente, trasparente e accessibile, e dall’altro supportino le competenze visive di chi legge, verso una maggiore comprensione dell’informazione veicolata. In questo contesto, il presente contributo introduce e riflette sulle scelte progettuali alla base del progetto online Glocal Climate Change (GCC ), che mira a connettere i cittadini con i dati climatici che li riguardano. Sviluppato attraverso una mappa infografica e una pagina di approfondimento interattiva, il progetto supporta la Graphicacy dei lettori verso una maggiore comprensione e coinvolgimento nel processo di informazione, e una maggiore consapevolezza climatica.
Mentire (meno) con le mappe. Il caso Glocal Climate Change / Moretti, M. - (2021), pp. 970-989.
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