Oltre la visualità delle superfici. Decorazioni parietali del Palau Carcassona ad Alghero. - Beyond the Visuality of Surfaces. Wall Decorations of Palau Carcassona in Alghero

Con il predominio dei precetti del Movimento Moderno, la decorazione è stata spesso disprezzata e censurata nel dibattito critico-culturale in architettura. Eppure il Liberty, negli anni a cavallo fra Ottocento e Novecento e nelle diverse declinazioni europee, ha reso le decorazioni una manifestazione esplicita di una nuova estetica fortemente connessa ai mutamenti della società. Le espressioni più alte di questo movimento artistico-culturale nelle grandi città si sono esaurite nel primo trentennio del XX secolo, ma la loro fortuna prosegue in ambienti più periferici. Lo stesso avviene ad Alghero, dove l’espansione urbana al di fuori delle mura del centro antico – coincidente con l’emergere di una nuova classe dirigenziale nella città – è caratterizzata dalla presenza di diversi edifici in stile Liberty. La scelta di adottare questo linguaggio architettonico per la costruzione della città ‘nuova’ necessitava di figure professionali, progettisti e decoratori, che non sempre erano presenti sul territorio. Fra i tanti che contribuirono alla realizzazione dei nuovi edifici emerge la figura del pittore e decoratore Lorenzo Bolgeri. Formatosi all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, si trasferì in città negli anni ’30 del Novecento. Nonostante la sua origine piemontese, l’opera di Lorenzo Bolgeri è confinata quasi esclusivamente ad Alghero, dove ancora oggi viene ricordato con l’appellativo di lu pintor [il pittore]. A tal proposito, il saggio utilizza il Palau Carcassona come caso emblematico dell’opera del decoratore. Il palazzo, situato nel vecchio borgo ebraico, fu edificato all’inizio del XV secolo dalla famiglia Carcassona rifacendosi direttamente ai modelli d’oltremare e di chiara matrice gotico-catalana. Oggi però il palazzo presenta aggiunte di pannelli decorativi con motivi tardo Liberty realizzate nella prima metà del Novecento ad opera del decoratore Lorenzo Bolgeri. Il rilievo e la restituzione grafica della facciata hanno permesso non solo di riprodurre e documentare l’architettura, ma sono diventati occasione per ritracciare le matrici geometriche utilizzate da Bolgeri, che permettono a motivi semplici di configurarsi come decorazioni complesse. La rilettura delle sue decorazioni con gli strumenti del disegno – dal rilevo all’analisi grafica – permette di documentare la sua opera e di comprendere le capacità compositive di un artista spesso relegato al ruolo di ‘ornatore’. In questa ottica la graficizzazione e il disegno proposti per il Palau Carcassona, diventano emblematici per una metodologia riproponibile alle altre architetture presenti in città, al fine di estrarre dalle decorazioni parietali delle facciate l’espressione di uno stile Liberty che fa riferimento a competenze artistiche tutt’altro che provinciali.