Realizzare un piano (progetto) colore non è mai un’impresa facile, poiché si va ad incidere sulla memoria percettiva dei cittadini, che spesso sono legati ad abitudini consolidate, conflitti sulla proprietà, bisogni di differenziazione e di riconoscibilità propri del privato. Si devono ricercare e individuare regole nonché fornire istruzioni operative su un argomento, il colore degli edifici, che è considerato assai soggettivo. Pertanto un piano colore richiede di essere organizzato strategicamente, per renderlo comprensibile ai tecnici ed agli utenti, ma altresì attuabile, garantendo scelte non eccessivamente coercitive. Ciò si ottiene soprattutto coinvolgendo la popolazione. Pertanto la progettazione partecipata è uno dei processi che praticabili durante la stesura del piano. Le modalità attraverso le quali la popolazione è coinvolta dipende dall’istituzione di un tavolo di concertazione attorno al quale siedono tutti coloro che hanno interesse ad intervenire. Un progetto colore nasce sempre da un rilievo complesso, che tiene conto non solo del clima cromatico dei luoghi o rileggendo l’edificato in maniera storico-critica, definendo i vari livelli del partito architettonico e della struttura urbana. Il colore degli edifici non discende da una volontà di rappresentare o una finitura di sacrificio, ma è connaturato con le sostanze che costituiscono la composizione fisica del paramento. In questi casi sono i materiali impiegati che conferiscono colore ai prospetti e sovente questi sono parte costituente di cortine edilizie che presentano colorazioni diverse, dovute alle tradizioni, ma anche a scelte del tutto personali, finanche estemporanee. Il rilievo, oltre ad essere il momento in cui si congela una situazione in un determinato istante, risulta necessario dal punto di vista del censimento cromatico. Tutte le informazioni reperite sono solitamente schedate e/o tabellate, laddove persino il prelievo di campioni fisici o stratigrafie del manto pittorico rientrano in questa fase. Questo lavoro serve come fase analitica per ricostruire un’idea di colore così come è andata sviluppandosi nel tempo. Su tale base si fonda il progetto colore della parte storica di Storo e delle sue frazioni, funzionale ad innescare un processo di riqualificazione, recupero e valorizzazione ambientale e paesaggistica. Tali azioni riguardano le testimonianze storiche, i caratteri e le stratificazioni cromatiche, le loro variazioni e le prospettive future. Servono anche ad eliminare i colori estranei ed offrire ai cittadini un modello di lettura del loro ambiente costruito prima, durante e dopo l’intervento del piano. Il piano che si sta mettendo in opera è frutto di una serie di ricerche che si protraggono ormai da un paio d’anni. Il paper descriverà l’esperienza che si sta ormai concludendo fra un comune virtuoso e la ricerca universitaria compiuta presso l’Università Iuav di Venezia.

Il Piano colore di Storo / Zennaro, Pietro; Gasparini, Katia. - XI A:(2015), pp. 197-205. (Intervento presentato al convegno Colore e Colorimetria : Contributi Multidisciplinari tenutosi a Milano nel 10-11 Settembre 2015).

Il Piano colore di Storo

GASPARINI, KATIA
Membro del Collaboration Group
2015-01-01

Abstract

Realizzare un piano (progetto) colore non è mai un’impresa facile, poiché si va ad incidere sulla memoria percettiva dei cittadini, che spesso sono legati ad abitudini consolidate, conflitti sulla proprietà, bisogni di differenziazione e di riconoscibilità propri del privato. Si devono ricercare e individuare regole nonché fornire istruzioni operative su un argomento, il colore degli edifici, che è considerato assai soggettivo. Pertanto un piano colore richiede di essere organizzato strategicamente, per renderlo comprensibile ai tecnici ed agli utenti, ma altresì attuabile, garantendo scelte non eccessivamente coercitive. Ciò si ottiene soprattutto coinvolgendo la popolazione. Pertanto la progettazione partecipata è uno dei processi che praticabili durante la stesura del piano. Le modalità attraverso le quali la popolazione è coinvolta dipende dall’istituzione di un tavolo di concertazione attorno al quale siedono tutti coloro che hanno interesse ad intervenire. Un progetto colore nasce sempre da un rilievo complesso, che tiene conto non solo del clima cromatico dei luoghi o rileggendo l’edificato in maniera storico-critica, definendo i vari livelli del partito architettonico e della struttura urbana. Il colore degli edifici non discende da una volontà di rappresentare o una finitura di sacrificio, ma è connaturato con le sostanze che costituiscono la composizione fisica del paramento. In questi casi sono i materiali impiegati che conferiscono colore ai prospetti e sovente questi sono parte costituente di cortine edilizie che presentano colorazioni diverse, dovute alle tradizioni, ma anche a scelte del tutto personali, finanche estemporanee. Il rilievo, oltre ad essere il momento in cui si congela una situazione in un determinato istante, risulta necessario dal punto di vista del censimento cromatico. Tutte le informazioni reperite sono solitamente schedate e/o tabellate, laddove persino il prelievo di campioni fisici o stratigrafie del manto pittorico rientrano in questa fase. Questo lavoro serve come fase analitica per ricostruire un’idea di colore così come è andata sviluppandosi nel tempo. Su tale base si fonda il progetto colore della parte storica di Storo e delle sue frazioni, funzionale ad innescare un processo di riqualificazione, recupero e valorizzazione ambientale e paesaggistica. Tali azioni riguardano le testimonianze storiche, i caratteri e le stratificazioni cromatiche, le loro variazioni e le prospettive future. Servono anche ad eliminare i colori estranei ed offrire ai cittadini un modello di lettura del loro ambiente costruito prima, durante e dopo l’intervento del piano. Il piano che si sta mettendo in opera è frutto di una serie di ricerche che si protraggono ormai da un paio d’anni. Il paper descriverà l’esperienza che si sta ormai concludendo fra un comune virtuoso e la ricerca universitaria compiuta presso l’Università Iuav di Venezia.
2015
9788899513009
Il Piano colore di Storo / Zennaro, Pietro; Gasparini, Katia. - XI A:(2015), pp. 197-205. (Intervento presentato al convegno Colore e Colorimetria : Contributi Multidisciplinari tenutosi a Milano nel 10-11 Settembre 2015).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11388/300232
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