L’avvento delle tecnologie informatiche è avvenuto così rapidamente e capillarmente da impedire un serio ragionamento sulle motivazioni di una loro così imponente affermazione e sulle conseguenze dirette e indirette. È letteralmente mancato il tempo per occuparsi del perché un simile fenomeno ha preso piede così facilmente e gli effetti che tale presenza ha indotto sul modo di pensare e di agire delle popolazioni mondiali. La velocità di mutazione di questa sorta di virus non consente di potersi soffermare a analizzare il problema e tantomeno di individuare la direzione della prossima trasformazione. Se qualcuno tenta alcune spiegazioni è guardato con sospetto o pateticamente. Sembra divenuto totalmente fuori luogo tentare una circoscrizione del fenomeno attraverso uno studio scientifico, per via delle numerosissime, incontrollabili e infinite interrelazioni/implicazioni che spingono coloro che amerebbero conoscere a ritirarsi all’interno di piccolissimi, specialistici ambiti che non sono in grado di fornire la minima risposta a quesiti di tale portata. Non si parla, qui, di fenomeni legati solo al web o ai computer, ma di tutti i luoghi fisici dove l’elettronica programmata o programmabile è presente. Pertanto i paesaggi, i luoghi e soprattutto le architetture, fanno parte di un universo laterale, dove forme, colori, illuminazioni, natura e pensiero appartengono a un mondo ri-creato simbolicamente, quando non propriamente in modo fisico attraverso le molteplici manifestazioni della tecnologia e delle sue interazioni quantitative e qualitative.

TECNOLOGIE E NUOVE REALTA’ AMBIENTALI / Gasparini, Katia; Zennaro, Pietro. - In: TOPSCAPE PAYSAGE. - ISSN 2279-7610. - 24(2010), pp. 435-442. (Intervento presentato al convegno XV Convegno nazionale interdisciplinare: “Il wonderland nel mosaico paesistico-culturale: Idea, immagine illusione” tenutosi a Palmanova nel 16-17/09/2010).

TECNOLOGIE E NUOVE REALTA’ AMBIENTALI

katia gasparini
Membro del Collaboration Group
;
2010-01-01

Abstract

L’avvento delle tecnologie informatiche è avvenuto così rapidamente e capillarmente da impedire un serio ragionamento sulle motivazioni di una loro così imponente affermazione e sulle conseguenze dirette e indirette. È letteralmente mancato il tempo per occuparsi del perché un simile fenomeno ha preso piede così facilmente e gli effetti che tale presenza ha indotto sul modo di pensare e di agire delle popolazioni mondiali. La velocità di mutazione di questa sorta di virus non consente di potersi soffermare a analizzare il problema e tantomeno di individuare la direzione della prossima trasformazione. Se qualcuno tenta alcune spiegazioni è guardato con sospetto o pateticamente. Sembra divenuto totalmente fuori luogo tentare una circoscrizione del fenomeno attraverso uno studio scientifico, per via delle numerosissime, incontrollabili e infinite interrelazioni/implicazioni che spingono coloro che amerebbero conoscere a ritirarsi all’interno di piccolissimi, specialistici ambiti che non sono in grado di fornire la minima risposta a quesiti di tale portata. Non si parla, qui, di fenomeni legati solo al web o ai computer, ma di tutti i luoghi fisici dove l’elettronica programmata o programmabile è presente. Pertanto i paesaggi, i luoghi e soprattutto le architetture, fanno parte di un universo laterale, dove forme, colori, illuminazioni, natura e pensiero appartengono a un mondo ri-creato simbolicamente, quando non propriamente in modo fisico attraverso le molteplici manifestazioni della tecnologia e delle sue interazioni quantitative e qualitative.
2010
TECNOLOGIE E NUOVE REALTA’ AMBIENTALI / Gasparini, Katia; Zennaro, Pietro. - In: TOPSCAPE PAYSAGE. - ISSN 2279-7610. - 24(2010), pp. 435-442. (Intervento presentato al convegno XV Convegno nazionale interdisciplinare: “Il wonderland nel mosaico paesistico-culturale: Idea, immagine illusione” tenutosi a Palmanova nel 16-17/09/2010).
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