“I colori sono il modo con cui ci appaiono le superfici”1. Di ogni oggetto, sia esso pic- colo o grande, “dal cucchiaio alla città” direbbe Max Bill, si coglie solo il limine, la frontiera, la configurazione esteriore, la pelle o, per meglio dire, l’epidermide2. È ogni superficie colpita o meno dalla luce che risolve il rilevamento ottico della presenza del mondo materiale e di tutto ciò che lo costituisce.
L’ARCHITETTURA E I SUOI LIMINI CROMATICI / Gasparini, Katia; Zennaro, Pietro. - 1:(2008), pp. 117-126.
L’ARCHITETTURA E I SUOI LIMINI CROMATICI
katia gasparini
;
2008-01-01
Abstract
“I colori sono il modo con cui ci appaiono le superfici”1. Di ogni oggetto, sia esso pic- colo o grande, “dal cucchiaio alla città” direbbe Max Bill, si coglie solo il limine, la frontiera, la configurazione esteriore, la pelle o, per meglio dire, l’epidermide2. È ogni superficie colpita o meno dalla luce che risolve il rilevamento ottico della presenza del mondo materiale e di tutto ciò che lo costituisce.File in questo prodotto:
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