According to a well-settled understanding of art. 1218 of the Civil Code, since the obligatory relationship is aimed at satisfying the creditor’s interest through the debtor’s performance, the harmful event arising from the non-performance (or from a not duly performed execution) should be directly attributed to the latter. Some authors differently affirm that evidence of the causal relation between non-performance and harm should be provided by the creditor. The recent case law of the Supreme Court puts causal relation as an element of the debtor’s liability, particularly in the context of professional liability: the consequence is that ascertaining the causal relation becomes in fact demanded to the expert evidence. The paper analysis the different theories on the allocation of the burden of proof between debtor and creditor, by assessing their consistency with the rules governing contractual liability.

Secondo una consolidata lettura dell’art. 1218 c.c., poiché il rapporto obbligatorio consiste in una relazione tra debitore e creditore strumentale alla soddisfazione dell’interesse di quest’ultimo, tale rapporto soddisfa senz’altro le esigenze di imputazione dell’evento dannoso derivante dalla mancata o inesatta esecuzione della prestazione. Tuttavia, secondo alcune opinioni, nel giudizio volto ad accertare la derivazione del danno dall’inadempimento, la causalità dovrebbe essere oggetto di dimostrazione da parte del creditore insoddisfatto, il quale, allora, è tenuto a dare la prova del rapporto tra la condotta del debitore e la lesione dal primo subita. La causalità, in particolare, nelle c.d. obbligazioni di diligenza professionale viene fatta rientrare dalla più recente giurisprudenza della Cassazione tra gli elementi costitutivi della responsabilità debitoria, rendendosi necessario nella fase del merito l’accertamento della causalità in concreto tramite l’indagine peritale. Il saggio si sofferma sulle varie ricostruzioni della distribuzione tra debitore e creditore degli oneri concernenti la prova del nesso causale, saggiandone la tenuta rispetto al dato normativo e alla coerenza del sistema.

Prova e giudizio di causalità / Nonne, Luigi. - (2022), pp. 631-704.

Prova e giudizio di causalità

Luigi Nonne
2022-01-01

Abstract

According to a well-settled understanding of art. 1218 of the Civil Code, since the obligatory relationship is aimed at satisfying the creditor’s interest through the debtor’s performance, the harmful event arising from the non-performance (or from a not duly performed execution) should be directly attributed to the latter. Some authors differently affirm that evidence of the causal relation between non-performance and harm should be provided by the creditor. The recent case law of the Supreme Court puts causal relation as an element of the debtor’s liability, particularly in the context of professional liability: the consequence is that ascertaining the causal relation becomes in fact demanded to the expert evidence. The paper analysis the different theories on the allocation of the burden of proof between debtor and creditor, by assessing their consistency with the rules governing contractual liability.
2022
9788828818700
Secondo una consolidata lettura dell’art. 1218 c.c., poiché il rapporto obbligatorio consiste in una relazione tra debitore e creditore strumentale alla soddisfazione dell’interesse di quest’ultimo, tale rapporto soddisfa senz’altro le esigenze di imputazione dell’evento dannoso derivante dalla mancata o inesatta esecuzione della prestazione. Tuttavia, secondo alcune opinioni, nel giudizio volto ad accertare la derivazione del danno dall’inadempimento, la causalità dovrebbe essere oggetto di dimostrazione da parte del creditore insoddisfatto, il quale, allora, è tenuto a dare la prova del rapporto tra la condotta del debitore e la lesione dal primo subita. La causalità, in particolare, nelle c.d. obbligazioni di diligenza professionale viene fatta rientrare dalla più recente giurisprudenza della Cassazione tra gli elementi costitutivi della responsabilità debitoria, rendendosi necessario nella fase del merito l’accertamento della causalità in concreto tramite l’indagine peritale. Il saggio si sofferma sulle varie ricostruzioni della distribuzione tra debitore e creditore degli oneri concernenti la prova del nesso causale, saggiandone la tenuta rispetto al dato normativo e alla coerenza del sistema.
Prova e giudizio di causalità / Nonne, Luigi. - (2022), pp. 631-704.
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