Sono indagate le tendenze stilistiche che caratterizzano la scrittura epistolografica di età carolingia, con particolare riferimento alle epistolae nuncupatoriae che introducono le opere esegetiche di Angelomo di Luxeuil. Il saggio presenta una struttura quadripartita. La prima sezione ricostruisce il quadro della tradizione epistolografica tardo-antica e primo-medievale, dal punto di vista delle specificità formali e della circolazione manoscritta. La seconda sezione ripercorre le fonti che Angelomo mostra di conoscere nelle sue prefazioni in prosa, al fine di determinare eventuali punti di contatto stilistici tra l'autore carolingio e i suoi modelli. La terza sezione propone due casi ritenuti emblematici per il genere dell'epistola nuncupatoria nel periodo compreso tra il 798 e l'829: l'epistola di dedica a Carlo Magno che apre i tre libri del Contra Felicem di Paolino di Aquileia; le due lettere (al cancelliere di corte Elicasar e all'imperatrice Giuditta) che introducono gli Historiarum libri di Freculfo di Lisieux. La quarta sezione riassume i tratti compositivi e stilistici più caratteristici di Angelomo.
Aspetti della prosa d'arte latina nell'Alto Medioevo: Angelomo di Luxeuil e la scrittura epistolografica tra tarda antichità ed epoca carolingia / Ricci, Luigi Giovanni Giuseppe. - (2021), pp. 39-91. (Intervento presentato al convegno Medioevo latino e cultura europea. In ricordo di Claudio Leonardi tenutosi a Firenze nel novembre 2020).
Aspetti della prosa d'arte latina nell'Alto Medioevo: Angelomo di Luxeuil e la scrittura epistolografica tra tarda antichità ed epoca carolingia
Luigi Giovanni giuseppe Ricci
2021-01-01
Abstract
Sono indagate le tendenze stilistiche che caratterizzano la scrittura epistolografica di età carolingia, con particolare riferimento alle epistolae nuncupatoriae che introducono le opere esegetiche di Angelomo di Luxeuil. Il saggio presenta una struttura quadripartita. La prima sezione ricostruisce il quadro della tradizione epistolografica tardo-antica e primo-medievale, dal punto di vista delle specificità formali e della circolazione manoscritta. La seconda sezione ripercorre le fonti che Angelomo mostra di conoscere nelle sue prefazioni in prosa, al fine di determinare eventuali punti di contatto stilistici tra l'autore carolingio e i suoi modelli. La terza sezione propone due casi ritenuti emblematici per il genere dell'epistola nuncupatoria nel periodo compreso tra il 798 e l'829: l'epistola di dedica a Carlo Magno che apre i tre libri del Contra Felicem di Paolino di Aquileia; le due lettere (al cancelliere di corte Elicasar e all'imperatrice Giuditta) che introducono gli Historiarum libri di Freculfo di Lisieux. La quarta sezione riassume i tratti compositivi e stilistici più caratteristici di Angelomo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.