Gli adenomi del lobo anteriore dell'ipofisi sono neoplasie benigne piuttosto frequenti. Essi mostrano aspetto circoscritto e accrescimento non invasivo nei confronti dei tessuti circostanti. Il tumore a cellule secernenti ACTH, che colpisce le cellule cromofobe della pars anteriore dell'ipofisi, è uno di questi e viene associato alla sindrome di Cushing, causando evidente ipercortisolemia per stimolazione della corteccia surrenale. Un cane meticcio, femmina, di 7 anni, in terapia per sospetta Sindrome di Cushing e pervenuto a morte, è stato sottoposto ad accurato esame necroscopico, durante il quale si procedeva tra l'altro a prelevare ghiandole surrenali, polmone, fegato, cute, muscoli e intera ghiandola pituitaria. Su detti organi veniva eseguito l'esame istopatologico per la ricerca delle lesioni tipiche determinate dalla sindrome. Sulla ghiandola pituitaria, aumentata notevolmente di volume, venivano eseguite indagini istopatologiche specifiche, mediante colorazione OFG, per differenziare gli istotipi costituenti la pars anteriore. Tale colorazione ha consentito di riscontrare e identificare tra le cellule pituitarie gli elementi acidofili, basofili e cromofobi; queste ultime cellule, aumentate di numero, erano d'aspetto omogeneo e formavano un nucleo compatto e con scarso stroma al centro della ghiandola. La caratterizzazione cromatica e la differenziazione dai restanti istotipi ha reso possibile identificare la neoplasia come adenoma ipofisario di tipo "diffuso", caratterizzato per l'appunto da cellule disposte a strati, con scarso stroma e debole vascolarizzazione. Per verificare l'ormonoattività delle cellule neoplastiche si è proceduto all'esame immunoistochimico per la ricerca dell'ACTH. Il risultato di tale indagine ha dato esito positivo, confermando l'intensa attività secernente delle cellule oggetto di studio.
Osservazioni istochimiche e immunoistochimiche sull'ipofisi anteriore di un cane affetto da malattia di Cushing / Rocca, Stefano; Pirino, Salvatore; Antuofermo, Elisabetta; Mura, Antonica; Leoni, Antonio; Casula, Gabriella; Idili, Stefania. - In: ATTI ... CONVEGNO NAZIONALE AIPVET. - ISSN 1825-2265. - (2004), pp. 47-50. (Intervento presentato al convegno 1. Congresso nazionale A.I.P.Vet.: atti).
Osservazioni istochimiche e immunoistochimiche sull'ipofisi anteriore di un cane affetto da malattia di Cushing
Rocca, Stefano;Pirino, Salvatore;Antuofermo, Elisabetta;Mura, Antonica;Leoni, Antonio;Idili, Stefania
2004-01-01
Abstract
Gli adenomi del lobo anteriore dell'ipofisi sono neoplasie benigne piuttosto frequenti. Essi mostrano aspetto circoscritto e accrescimento non invasivo nei confronti dei tessuti circostanti. Il tumore a cellule secernenti ACTH, che colpisce le cellule cromofobe della pars anteriore dell'ipofisi, è uno di questi e viene associato alla sindrome di Cushing, causando evidente ipercortisolemia per stimolazione della corteccia surrenale. Un cane meticcio, femmina, di 7 anni, in terapia per sospetta Sindrome di Cushing e pervenuto a morte, è stato sottoposto ad accurato esame necroscopico, durante il quale si procedeva tra l'altro a prelevare ghiandole surrenali, polmone, fegato, cute, muscoli e intera ghiandola pituitaria. Su detti organi veniva eseguito l'esame istopatologico per la ricerca delle lesioni tipiche determinate dalla sindrome. Sulla ghiandola pituitaria, aumentata notevolmente di volume, venivano eseguite indagini istopatologiche specifiche, mediante colorazione OFG, per differenziare gli istotipi costituenti la pars anteriore. Tale colorazione ha consentito di riscontrare e identificare tra le cellule pituitarie gli elementi acidofili, basofili e cromofobi; queste ultime cellule, aumentate di numero, erano d'aspetto omogeneo e formavano un nucleo compatto e con scarso stroma al centro della ghiandola. La caratterizzazione cromatica e la differenziazione dai restanti istotipi ha reso possibile identificare la neoplasia come adenoma ipofisario di tipo "diffuso", caratterizzato per l'appunto da cellule disposte a strati, con scarso stroma e debole vascolarizzazione. Per verificare l'ormonoattività delle cellule neoplastiche si è proceduto all'esame immunoistochimico per la ricerca dell'ACTH. Il risultato di tale indagine ha dato esito positivo, confermando l'intensa attività secernente delle cellule oggetto di studio.File | Dimensione | Formato | |
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