Fra l'eterogenea umanità che nella prima metà del XVIII secolo componeva la "Nazione Inglese" a Livorno e includeva mercanti, agenti, ricevitori, marinai e molti altri, fa spicco un personaggio che sebbene avesse operato nella città labronica dapprima come funzionario consolare e poi come mercante, è passato alla storia soprattutto per le sue doti di bibliofilo colto e pertinace e per la doviziosa collezione di libri e di manoscritti che seppe raccogliere in oltre quarant'anni di ricerche sia in Italia sia all'estero. Il personaggio in questione è George Jackson, fondatore e possessore della preziosa raccolta privata nota appunto come "Libreria o Biblioteca Jackson".
Note sulla biblioteca jacksoniana / Pissarello, Giulia. - 6. Quaderni di storia, 1:(1979), p. 16.
Note sulla biblioteca jacksoniana
Pissarello, Giulia
1979-01-01
Abstract
Fra l'eterogenea umanità che nella prima metà del XVIII secolo componeva la "Nazione Inglese" a Livorno e includeva mercanti, agenti, ricevitori, marinai e molti altri, fa spicco un personaggio che sebbene avesse operato nella città labronica dapprima come funzionario consolare e poi come mercante, è passato alla storia soprattutto per le sue doti di bibliofilo colto e pertinace e per la doviziosa collezione di libri e di manoscritti che seppe raccogliere in oltre quarant'anni di ricerche sia in Italia sia all'estero. Il personaggio in questione è George Jackson, fondatore e possessore della preziosa raccolta privata nota appunto come "Libreria o Biblioteca Jackson".File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Pissarello_G_Libro_1979_Note.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Versione editoriale (versione finale pubblicata)
Licenza:
Non specificato
Dimensione
645.25 kB
Formato
Adobe PDF
|
645.25 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.