La tradizione degli studi sul fenomeno coloniale in Occidente vede nel rifornimento di materie prime, tra le quali i metalli, una fondamentale prerogativa che giustifica l’adozione di particolari strategie insediative, spiegando quindi in parte la spinta dei Fenici verso l’Occidente mediterraneo. In Sardegna, in effetti, la tecnologia legata alla lavorazione dei metalli appare interessata da importanti apporti provenienti dall’area siro-palestinese e cipriota sin dalle fasi precoloniali, quando i fabbri nuragici si muniscono di palette, martelli e altri strumenti utili per la fabbricazione di oggetti in metallo; insieme a questi si diffonde in ambiente indigeno anche la tecnica della cera persa, fondamentale per la produzione dei bronzetti. Nonostante la difficoltà di precisare queste modalità di acculturazione, è molto importante sottolineare che certamente alcune tecniche legate alla lavorazione dei metalli si diffusero in Sardegna tra la fine dell’Età del Bronzo e gli inizi dell’Età del Ferro grazie all’intermediazione fenicia od orientale in generale.

Un Impianto artigianale per la lavorazione del ferro dall’antica Sulky (Sardegna) / Pompianu, Elisa. - 37.2:(2010), pp. 1267-1282. (Intervento presentato al convegno L'Africa romana: i luoghi e le forme dei mestieri: atti del 18. Convegno di studio).

Un Impianto artigianale per la lavorazione del ferro dall’antica Sulky (Sardegna)

Pompianu, Elisa
2010-01-01

Abstract

La tradizione degli studi sul fenomeno coloniale in Occidente vede nel rifornimento di materie prime, tra le quali i metalli, una fondamentale prerogativa che giustifica l’adozione di particolari strategie insediative, spiegando quindi in parte la spinta dei Fenici verso l’Occidente mediterraneo. In Sardegna, in effetti, la tecnologia legata alla lavorazione dei metalli appare interessata da importanti apporti provenienti dall’area siro-palestinese e cipriota sin dalle fasi precoloniali, quando i fabbri nuragici si muniscono di palette, martelli e altri strumenti utili per la fabbricazione di oggetti in metallo; insieme a questi si diffonde in ambiente indigeno anche la tecnica della cera persa, fondamentale per la produzione dei bronzetti. Nonostante la difficoltà di precisare queste modalità di acculturazione, è molto importante sottolineare che certamente alcune tecniche legate alla lavorazione dei metalli si diffusero in Sardegna tra la fine dell’Età del Bronzo e gli inizi dell’Età del Ferro grazie all’intermediazione fenicia od orientale in generale.
2010
978-88-430-5491-6
Un Impianto artigianale per la lavorazione del ferro dall’antica Sulky (Sardegna) / Pompianu, Elisa. - 37.2:(2010), pp. 1267-1282. (Intervento presentato al convegno L'Africa romana: i luoghi e le forme dei mestieri: atti del 18. Convegno di studio).
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