Presso i magazzini del Museo Archeologico comunale “Ferruccio Barreca” di Sant’Antioco sono custoditi numerosi frammenti di bracieri di età ellenistica provenienti dagli scavi della necropoli punica di Is Pirixeddus. I frammenti sono stati rinvenuti quasi tutti in contesti di scavo non primari, trattandosi di sterri in aree esterne a quelle specificamente funerarie. Si tratta di materiali che, pur provenendo da contesti secondari, offrono importanti indizi per cercare di comprendere l’origine di una classe di oggetti tutto sommato ancora poco conosciuta e le sue funzionalità durante gli esiti finali della civiltà punica. Considerando che la cronologia dei bracieri ci riporta alla piena età romana repubblicana, questi oggetti possono essere definiti come espressione votiva di culti trapiantati dal mondo punico a quello romano (Demetra-Cerere), praticati in ambienti culturali ancora fortemente impregnati di usanze e credenze di tradizione punica che sembrano rimanere invariati per tutto il II e in alcuni casi fino al I secolo a.C.

Bracieri ellenistici dall’area della necropoli punica diSulci(Sant’Antioco) / Pompianu, Elisa. - 35.3:(2008), pp. 1607-1618. (Intervento presentato al convegno L'Africa romana: le ricchezze dell’Africa: risorse, produzioni, scambi: atti del 17. Convegno di studio).

Bracieri ellenistici dall’area della necropoli punica diSulci(Sant’Antioco)

Pompianu, Elisa
2008-01-01

Abstract

Presso i magazzini del Museo Archeologico comunale “Ferruccio Barreca” di Sant’Antioco sono custoditi numerosi frammenti di bracieri di età ellenistica provenienti dagli scavi della necropoli punica di Is Pirixeddus. I frammenti sono stati rinvenuti quasi tutti in contesti di scavo non primari, trattandosi di sterri in aree esterne a quelle specificamente funerarie. Si tratta di materiali che, pur provenendo da contesti secondari, offrono importanti indizi per cercare di comprendere l’origine di una classe di oggetti tutto sommato ancora poco conosciuta e le sue funzionalità durante gli esiti finali della civiltà punica. Considerando che la cronologia dei bracieri ci riporta alla piena età romana repubblicana, questi oggetti possono essere definiti come espressione votiva di culti trapiantati dal mondo punico a quello romano (Demetra-Cerere), praticati in ambienti culturali ancora fortemente impregnati di usanze e credenze di tradizione punica che sembrano rimanere invariati per tutto il II e in alcuni casi fino al I secolo a.C.
2008
978-88-430-4833-5
Bracieri ellenistici dall’area della necropoli punica diSulci(Sant’Antioco) / Pompianu, Elisa. - 35.3:(2008), pp. 1607-1618. (Intervento presentato al convegno L'Africa romana: le ricchezze dell’Africa: risorse, produzioni, scambi: atti del 17. Convegno di studio).
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