Nell'antico mondo greco, già in epoca classica e dopo in quella postclassica, riguardo ai poemi omerici e soprattutto riguardo all'Odisseasi determinò un movimento esegetico-culturale molto caratteristico: numerosi interpreti, commentatori, storici e geografi si diedero da fare per indicare la rotta esatta del viaggio fatto da Ulisse nel suo peregrinare da una terra all'altra del Mediterraneo e più precisamente per individuare le diversetappeda lui fatte e cioè le terre da lui toccate. La motivazione di fondo di questa affannosa esegesi di carattere geografico stava nel fatto che - come tutti sappiamo - i due poemi omerici costituivano ormai i "libri" per eccellenza della etnia greca, la loroBibbianazionale, gli strumenti essenziali dellapaideiadei Greci e cioè della loro educazione e della loro cultura. Quelle identificazioni delle varie «tappe» del viaggio di Ulisse pertanto erano promosse dal desiderio di dare lustro e gloria alla propria patria locale, alla propria isola, alla propria città o regione, lustro e gloria che scaturivano appunto dall'essere stata essa raggiunta dall'eroe di Itaca.

L'Odissea, la Sardegna nuragica ed Olbia / Pittau, Massimo. - 27.1:(2004), pp. 129-148. (Intervento presentato al convegno Da Olbìa ad Olbia: 2500 anni di storia di una città mediterranea: atti del Convegno internazionale di studi).

L'Odissea, la Sardegna nuragica ed Olbia

Pittau, Massimo
2004-01-01

Abstract

Nell'antico mondo greco, già in epoca classica e dopo in quella postclassica, riguardo ai poemi omerici e soprattutto riguardo all'Odisseasi determinò un movimento esegetico-culturale molto caratteristico: numerosi interpreti, commentatori, storici e geografi si diedero da fare per indicare la rotta esatta del viaggio fatto da Ulisse nel suo peregrinare da una terra all'altra del Mediterraneo e più precisamente per individuare le diversetappeda lui fatte e cioè le terre da lui toccate. La motivazione di fondo di questa affannosa esegesi di carattere geografico stava nel fatto che - come tutti sappiamo - i due poemi omerici costituivano ormai i "libri" per eccellenza della etnia greca, la loroBibbianazionale, gli strumenti essenziali dellapaideiadei Greci e cioè della loro educazione e della loro cultura. Quelle identificazioni delle varie «tappe» del viaggio di Ulisse pertanto erano promosse dal desiderio di dare lustro e gloria alla propria patria locale, alla propria isola, alla propria città o regione, lustro e gloria che scaturivano appunto dall'essere stata essa raggiunta dall'eroe di Itaca.
2004
88-86002-87-4
L'Odissea, la Sardegna nuragica ed Olbia / Pittau, Massimo. - 27.1:(2004), pp. 129-148. (Intervento presentato al convegno Da Olbìa ad Olbia: 2500 anni di storia di una città mediterranea: atti del Convegno internazionale di studi).
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