Il poeta inglese non trascura la grande lezione epica offertagli dai classici ed in particolare da Virgilio, dal quale mutua spesso, come si mostra nel corso del presente lavoro, immagini, situazioni, echi, atmosfera poetica e, talora, il carattere dei personaggi, adattandoli, naturalmente, alle varie situazioni della sua narrazione e mai sovrapponendoli ad essa.La poesia epica tradizionale, quella di Omero e di Virgilio, continua a vivere nelParadise Lostperché Milton accoglie la grande lezione poetica offertagli dai classici e la riecheggia attraverso immagini e riferimenti, talora velati, quelli stessi che Giorgio Paquali ha efficacemente definito come «arte allusiva».
Trasparenze virgiliane in Milton: l'Eneide e il Paradiso perduto / Manca, Mario. - (1988), pp. 133-154.
Trasparenze virgiliane in Milton: l'Eneide e il Paradiso perduto
Manca, Mario
1988-01-01
Abstract
Il poeta inglese non trascura la grande lezione epica offertagli dai classici ed in particolare da Virgilio, dal quale mutua spesso, come si mostra nel corso del presente lavoro, immagini, situazioni, echi, atmosfera poetica e, talora, il carattere dei personaggi, adattandoli, naturalmente, alle varie situazioni della sua narrazione e mai sovrapponendoli ad essa.La poesia epica tradizionale, quella di Omero e di Virgilio, continua a vivere nelParadise Lostperché Milton accoglie la grande lezione poetica offertagli dai classici e la riecheggia attraverso immagini e riferimenti, talora velati, quelli stessi che Giorgio Paquali ha efficacemente definito come «arte allusiva».File | Dimensione | Formato | |
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