Nel territorio di Florinas (SS) sono presenti almeno 32 ipogei funerari neolitici del tipo a "domus de janas", in parte inseribili nel più vasto comprensorio ipogeico che include le estese necropoli di S'Adde Asile e Mesu 'e Montes (Ossi-SS).Le tombe, tutte scavate nei tavolati calcarei, si presentano isolate o in necropoli di poche unità, fra cui la principale è costituita dal gruppo di cinque tombe diPedras Serradas, in stretta relazione con la nota necropoli di S'Elighe Entosu (Cargeghe-SS). Gli impianti planimetrici sono piuttosto semplici, salvo alcune "domus de janas" pluricellulari. Ben tre ipogei mostrano, nell'anticella o nel vano principale, il soffitto scolpito in modo da riprodurre il tetto di una capanna, secondo tre schemi tipologici differenti e già noti. Cinque "domus de janas" (fra cui due con riproduzione del tetto) presentano invece delle partiture architettoniche (riquadri, fregi, lesene, falsi architravi) alle pareti dell'anticella. Di estremo interesse è la tomba IV di S'Abbadia, nella quale, ad una riproduzione di un tetto a spiovente unico nel soffitto dell'anticella, si associa la presenza di un motivo in rilievo a "falsaporta" in una cella secondaria. Un solo ipogeo, monocellulare e "a forno", presenta accesso a pozzetto.A tempi della Cultura di Bonnanaro (o al più della successiva fase Sa Turricula), nell'Età del Bronzo antico-medio, si fa risalire una singolare ripresa del fenomeno dell'ipogeismo funerario, caratterizzata dalla realizzazione delle cosiddette "Tombe di Giganti scolpite nella roccia": ipogei (generalmente monocellulari) con la fronte scolpita nel motivo della "stele centinata", tipico di molte "Tombe di Giganti" nuragiche.Nel territorio di Florinas (sicuramente fra i più importanti per lo studio di questa classe monumentale) si contano ben 12 di tali ipogei ai quali vanno aggiunte una o forse due "domus de janas" neolitiche riutilizzate con l'applicazione di stele centinata sul prospetto. Si segnala soprattutto la tomba I diCampu Lontanu, scavata in un unico masso erratico, definita anche "allée couverte" scolpita nella roccia.

L'Ipogeismo funerario nel territorio di Florinas (SS) dal Neolitico all'Età del Bronzo / Melis, Paolo. - (2000), pp. 739-760. (Intervento presentato al convegno L'ipogeismo nel Mediterraneo: origini, sviluppo, quadri culturali: atti del Congresso internazionale).

L'Ipogeismo funerario nel territorio di Florinas (SS) dal Neolitico all'Età del Bronzo

Melis, Paolo
2000-01-01

Abstract

Nel territorio di Florinas (SS) sono presenti almeno 32 ipogei funerari neolitici del tipo a "domus de janas", in parte inseribili nel più vasto comprensorio ipogeico che include le estese necropoli di S'Adde Asile e Mesu 'e Montes (Ossi-SS).Le tombe, tutte scavate nei tavolati calcarei, si presentano isolate o in necropoli di poche unità, fra cui la principale è costituita dal gruppo di cinque tombe diPedras Serradas, in stretta relazione con la nota necropoli di S'Elighe Entosu (Cargeghe-SS). Gli impianti planimetrici sono piuttosto semplici, salvo alcune "domus de janas" pluricellulari. Ben tre ipogei mostrano, nell'anticella o nel vano principale, il soffitto scolpito in modo da riprodurre il tetto di una capanna, secondo tre schemi tipologici differenti e già noti. Cinque "domus de janas" (fra cui due con riproduzione del tetto) presentano invece delle partiture architettoniche (riquadri, fregi, lesene, falsi architravi) alle pareti dell'anticella. Di estremo interesse è la tomba IV di S'Abbadia, nella quale, ad una riproduzione di un tetto a spiovente unico nel soffitto dell'anticella, si associa la presenza di un motivo in rilievo a "falsaporta" in una cella secondaria. Un solo ipogeo, monocellulare e "a forno", presenta accesso a pozzetto.A tempi della Cultura di Bonnanaro (o al più della successiva fase Sa Turricula), nell'Età del Bronzo antico-medio, si fa risalire una singolare ripresa del fenomeno dell'ipogeismo funerario, caratterizzata dalla realizzazione delle cosiddette "Tombe di Giganti scolpite nella roccia": ipogei (generalmente monocellulari) con la fronte scolpita nel motivo della "stele centinata", tipico di molte "Tombe di Giganti" nuragiche.Nel territorio di Florinas (sicuramente fra i più importanti per lo studio di questa classe monumentale) si contano ben 12 di tali ipogei ai quali vanno aggiunte una o forse due "domus de janas" neolitiche riutilizzate con l'applicazione di stele centinata sul prospetto. Si segnala soprattutto la tomba I diCampu Lontanu, scavata in un unico masso erratico, definita anche "allée couverte" scolpita nella roccia.
2000
L'Ipogeismo funerario nel territorio di Florinas (SS) dal Neolitico all'Età del Bronzo / Melis, Paolo. - (2000), pp. 739-760. (Intervento presentato al convegno L'ipogeismo nel Mediterraneo: origini, sviluppo, quadri culturali: atti del Congresso internazionale).
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