In una pagina della suaSicilia paganaEugenio Manni sintetizza i caratteri della dea di Erice, che nel radicale mediterraneo-herdel toponimo manifesta l'idea stessa della sovranità.Sulla localizzazione del tempio diAstart Ericina, divenuto poi diVenus Erycinaad Erice, sulla cima più elevata del Monte S. Giuliano, a 750 m di quota, non si possono nutrire dubbi: ci soccorrono infatti sia le fonti letterarie, sia l'importantissima documentazione numismatica costituita dalla moneta diC. Considius Nonianusdel 60 a.C. che rappresenta un tempio, in apparenza tetrastilo, mentre in primo piano si osservano le mura di Erice con una gran porta urbica, e lalegenda ERVC.
Venus Erycinatra Sicilia, Africa e Sardegna / Zucca, Raimondo. - 14.1:(1989), pp. 771-779. (Intervento presentato al convegno L'Africa romana: atti del 6. Convegno di studio).
Venus Erycinatra Sicilia, Africa e Sardegna
Zucca, Raimondo
1989-01-01
Abstract
In una pagina della suaSicilia paganaEugenio Manni sintetizza i caratteri della dea di Erice, che nel radicale mediterraneo-herdel toponimo manifesta l'idea stessa della sovranità.Sulla localizzazione del tempio diAstart Ericina, divenuto poi diVenus Erycinaad Erice, sulla cima più elevata del Monte S. Giuliano, a 750 m di quota, non si possono nutrire dubbi: ci soccorrono infatti sia le fonti letterarie, sia l'importantissima documentazione numismatica costituita dalla moneta diC. Considius Nonianusdel 60 a.C. che rappresenta un tempio, in apparenza tetrastilo, mentre in primo piano si osservano le mura di Erice con una gran porta urbica, e lalegenda ERVC.File | Dimensione | Formato | |
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