Il processo di globalizzazione dell'economia e dell'informazione in cui ci troviamo immersi comporta la progressiva scomparsa dei tratti caratteristici delle società che ne fanno parte integrante, il graduale venir meno delle specificità identitarie di ogni società che ne è componente. In tale situazione, per chi non dispone di risorse economiche, politiche o militari che consentano di primeggiare e governare il processo di cambiamento in atto, unico rimedio per non perdere in questo nebuloso amalgama le proprie caratteristiche originali è il ricordo delle patrie virtù, la conservazione e valorizzazione dei principi fondanti, la salvaguardia delle proprie radici e tradizioni, della propria lingua, ed in definitiva della propria cultura e di quanto concorre alla definizione della propria identità. In questo senso, ai fini del recupero e ricordo dei valori che costituiscono l'identità sarda, utile appare lo studio dell'esempio lasciatoci da alcuni personaggi che diacronicamente hanno contraddistino la cultura isolana: Giovanni Spano, Camillo Bellieni, Dionigi Panedda, cui va aggiunto Marco Tangheroni che, pisano di origine, ha vissuto ed insegnato a lungo in Sardegna, contribuendo come pochi a far riconoscere ed assegnare alla storia isolana un prestigio ed una dignità di alto spessore istituzionale e culturale.

Storia, cultura ed identità sarda negli scritti di Giovanni Spano, Camillo Bellieni, Dionigi Panedda, Marco Tangheroni / Castellaccio, Angelo Aldo. - 3:(2005), p. 141.

Storia, cultura ed identità sarda negli scritti di Giovanni Spano, Camillo Bellieni, Dionigi Panedda, Marco Tangheroni

Castellaccio, Angelo Aldo
2005-01-01

Abstract

Il processo di globalizzazione dell'economia e dell'informazione in cui ci troviamo immersi comporta la progressiva scomparsa dei tratti caratteristici delle società che ne fanno parte integrante, il graduale venir meno delle specificità identitarie di ogni società che ne è componente. In tale situazione, per chi non dispone di risorse economiche, politiche o militari che consentano di primeggiare e governare il processo di cambiamento in atto, unico rimedio per non perdere in questo nebuloso amalgama le proprie caratteristiche originali è il ricordo delle patrie virtù, la conservazione e valorizzazione dei principi fondanti, la salvaguardia delle proprie radici e tradizioni, della propria lingua, ed in definitiva della propria cultura e di quanto concorre alla definizione della propria identità. In questo senso, ai fini del recupero e ricordo dei valori che costituiscono l'identità sarda, utile appare lo studio dell'esempio lasciatoci da alcuni personaggi che diacronicamente hanno contraddistino la cultura isolana: Giovanni Spano, Camillo Bellieni, Dionigi Panedda, cui va aggiunto Marco Tangheroni che, pisano di origine, ha vissuto ed insegnato a lungo in Sardegna, contribuendo come pochi a far riconoscere ed assegnare alla storia isolana un prestigio ed una dignità di alto spessore istituzionale e culturale.
2005
Storia, cultura ed identità sarda negli scritti di Giovanni Spano, Camillo Bellieni, Dionigi Panedda, Marco Tangheroni / Castellaccio, Angelo Aldo. - 3:(2005), p. 141.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Castellaccio_A_Storia_cultura_identita_sarda.pdf

accesso aperto

Tipologia: Versione editoriale (versione finale pubblicata)
Licenza: Non specificato
Dimensione 5.7 MB
Formato Adobe PDF
5.7 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11388/263299
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact