NelConvivioDante scrive che «sanza conversazione o familiaritade impossibile è a conoscere li uomini» [Conv. I, vi, 10] e direi che questa affermazione è particolarmente vera nel caso del «Love Song of J. Alfred Prufrock» [Eliot 1974 (1963)]. Il titolo del poemetto infatti introduce con nome e cognome un personaggio il quale, tuttavia, rimane per chi legge un illustre sconosciuto finché, per gradi, non si svela appunto conversando; poco importa che lo «you» al quale si rivolge altro non sia se non il risultato di uno sdoppiamento della sua personalità schizoide.
Il Salotto mentale di Prufrock / Pissarello, Giulia. - (1996), pp. 249-258. (Intervento presentato al convegno Lo spazio della conversazione: atti del 1. Convegno del Dipartimento di anglistica dell’Università di Pisa).
Il Salotto mentale di Prufrock
Pissarello, Giulia
1996-01-01
Abstract
NelConvivioDante scrive che «sanza conversazione o familiaritade impossibile è a conoscere li uomini» [Conv. I, vi, 10] e direi che questa affermazione è particolarmente vera nel caso del «Love Song of J. Alfred Prufrock» [Eliot 1974 (1963)]. Il titolo del poemetto infatti introduce con nome e cognome un personaggio il quale, tuttavia, rimane per chi legge un illustre sconosciuto finché, per gradi, non si svela appunto conversando; poco importa che lo «you» al quale si rivolge altro non sia se non il risultato di uno sdoppiamento della sua personalità schizoide.File | Dimensione | Formato | |
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