Questa ricerca è incentrata sulla riforma dell'Università di Sassari: una riforma bilanciata tra aperture e cautele, ferma nel rivendicare i diritti dello Stato, ma allo stesso tempo pronta ad utilizzare insegnanti gesuiti proprio nel momento in cui la Compagnia di Gesù veniva espulsa, o stava per essere espulsa dai vari paesi eruropei. Tale riforma culmina nel 1765 con la promulgazione deiRegolamenti, un nuovo possibile punto di partenza per l'Università, dopo decenni di stasi funzionale e culturale.Nei primi due capitoli del libro sono esposti i problemi che avevano portato alla grave decadenza dello Studio turritano e le fasi della travagliata preparazione dei provvedimenti di risanamento, che mostrano analogie e differenze rispetto a ciò che si veniva elaborando per l'Università di Cagliari. Nel terzo e nel quarto capitolo trovano posto le vicende del reclutamento dei professori, e il resoconto dell'inizio delle attività accademiche, con le informazioni sui programmi delle varie facoltà. il quinto capitolo è un tentativo di ricostruire la storia dell'Università di Sassari fino al 1773, anno del licenziamento del ministro G.B.Bogino, tra gli artefici della riforma.Alle notizie sulla riforma e ai dati quantitativi e istituzionali sulla popolazione studentesca e sugli avvicendamenti dei professori si affiancano note che, nell'esaminare le difficoltà in cui i professori stessi vennero a trovarsi nell'insegnamento e nella vita quotidiana, gettano una qualche luce sulla realtà della Sardegna settecentesca.
L'Università di Sassari nell'età delle riforme (1763-1773) / Verzella, Emanuela. - 4:(1992), p. 258.
L'Università di Sassari nell'età delle riforme (1763-1773)
1992-01-01
Abstract
Questa ricerca è incentrata sulla riforma dell'Università di Sassari: una riforma bilanciata tra aperture e cautele, ferma nel rivendicare i diritti dello Stato, ma allo stesso tempo pronta ad utilizzare insegnanti gesuiti proprio nel momento in cui la Compagnia di Gesù veniva espulsa, o stava per essere espulsa dai vari paesi eruropei. Tale riforma culmina nel 1765 con la promulgazione deiRegolamenti, un nuovo possibile punto di partenza per l'Università, dopo decenni di stasi funzionale e culturale.Nei primi due capitoli del libro sono esposti i problemi che avevano portato alla grave decadenza dello Studio turritano e le fasi della travagliata preparazione dei provvedimenti di risanamento, che mostrano analogie e differenze rispetto a ciò che si veniva elaborando per l'Università di Cagliari. Nel terzo e nel quarto capitolo trovano posto le vicende del reclutamento dei professori, e il resoconto dell'inizio delle attività accademiche, con le informazioni sui programmi delle varie facoltà. il quinto capitolo è un tentativo di ricostruire la storia dell'Università di Sassari fino al 1773, anno del licenziamento del ministro G.B.Bogino, tra gli artefici della riforma.Alle notizie sulla riforma e ai dati quantitativi e istituzionali sulla popolazione studentesca e sugli avvicendamenti dei professori si affiancano note che, nell'esaminare le difficoltà in cui i professori stessi vennero a trovarsi nell'insegnamento e nella vita quotidiana, gettano una qualche luce sulla realtà della Sardegna settecentesca.File | Dimensione | Formato | |
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