Si riporta una sintesi delle indagini condotte in sugherete della Sardegna sui principali lepidotteri defogliatori. Le specie che causano danni di un certo rilievo sono Lymantria dispar L. e Malacosoma neustria (L.), con infestazioni di tipo periodico, e Tortrix viridana L., con fluttuazioni di tipo temporaneo. La periodicità delle gradazioni di L. dispar, studiata con il conteggio delle ovature, ha avuto un’ampiezza variabile fra 11 e 5-6 anni nei diversi comprensori subericoli dell’Isola, probabilmente per le differenti condizione di conservazione degli equilibri naturali nei singoli ambienti indagati. Sono inoltre illustrati i risultati di prove di lotta microbiologica condotte contro questo defogliatore con preparati a base di Bacillus thuringiensis kurstaki. Dosi superiori a 30 miliardi di U.I. per ettaro hanno determinato elevate mortalità larvali (anche superiori all’80%) mentre la distribuzione di soli 16 miliardi di U.I./ha non ha garantito un’efficace protezione della vegetazione. I preparati microbiologici saggiati nel corso di 5 anni di sperimentazione non hanno avuto nessun effetto negativo diretto sull’entomofauna utile.
La Lotta microbiologica a difesa delle sugherete. Risultati ottenuti in Sardegna / Lentini, Andrea; Luciano, Pietro. - (1997), pp. 133-148. (Intervento presentato al convegno Giornata sulle strategie bio-ecologiche di lotta contro gli organismi nocivi: atti).
La Lotta microbiologica a difesa delle sugherete. Risultati ottenuti in Sardegna
Lentini, Andrea;Luciano, Pietro
1997-01-01
Abstract
Si riporta una sintesi delle indagini condotte in sugherete della Sardegna sui principali lepidotteri defogliatori. Le specie che causano danni di un certo rilievo sono Lymantria dispar L. e Malacosoma neustria (L.), con infestazioni di tipo periodico, e Tortrix viridana L., con fluttuazioni di tipo temporaneo. La periodicità delle gradazioni di L. dispar, studiata con il conteggio delle ovature, ha avuto un’ampiezza variabile fra 11 e 5-6 anni nei diversi comprensori subericoli dell’Isola, probabilmente per le differenti condizione di conservazione degli equilibri naturali nei singoli ambienti indagati. Sono inoltre illustrati i risultati di prove di lotta microbiologica condotte contro questo defogliatore con preparati a base di Bacillus thuringiensis kurstaki. Dosi superiori a 30 miliardi di U.I. per ettaro hanno determinato elevate mortalità larvali (anche superiori all’80%) mentre la distribuzione di soli 16 miliardi di U.I./ha non ha garantito un’efficace protezione della vegetazione. I preparati microbiologici saggiati nel corso di 5 anni di sperimentazione non hanno avuto nessun effetto negativo diretto sull’entomofauna utile.File | Dimensione | Formato | |
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