Obiettivo delModello per la valutazione della attitudine al miglioramento dei pascolipresentato in queste pagine è la realizzazione di uno strumento operativo ai fini di una corretta e obiettiva valutazione della attitudine dei suoli al pascolo e al loro miglioramento all’interno di un progetto complessivo di incremento della produttività del territorio e della conservazione e difesa della risorsa suolo. L’applicazione del modello può permettere infatti la individuazione, con un livello di dettaglio variabile dall’area vasta all’aziendale in funzione delle informazioni disponibili, le situazioni territoriali a differente risposta agli input produttivi finalizzati al miglioramento dei pascoli e quindi al loro successivo razionale utilizzo. Questo modello rappresenta una applicazione alle peculiarità del territorio sardo e dei suoli pascoli del più notoFramework for Land Evaluation(FAO, 1976) e del successivoGuidelines: Land Evaluation for ExtensiveGrazing (FAO, 1988). Essi rappresentano i due strumenti utilizzati a livello mondiale nella programmazione dello sviluppo delle aree agricole e delle superfici a pascolo. Il vantaggio della metodologia FAO e di quelle da esse derivate è la sua obiettività in quanto l’articolazione nei diversi livelli di valutazione e dei relativi giudizi si basa fondamentalmente su attributi del territorio che possono essere misurati direttamente in campo o ottenibili dalle analisi pedologiche comunemente eseguite o, infine facilmente ottenibili dalla cartografie ufficiali. Un ulteriore vantaggio è rappresentato dal fatto che essendo questi attributi riferiti agli aspetti fisici del territorio, essi possono essere considerati come permanenti e quindi pienamente riutilizzabili quando il mutare delle situazioni economiche dovessero imporre nuove valutazioni. Questo aspetto è fondamentale soprattutto ai fini della impostazione di procedimenti di valutazione e di cartografia automatizzati (GIS). Inoltre la scelta degli attributi utilizzabili ai fini della valutazione della suscettività ad un determinato uso, gruppo di colture o singola coltura agraria può variare da territorio a territorio in funzione delle sue specifiche caratteristiche, permettendo quindi una valutazione effettivamente rispondente alla specificità fisica e socio-economica degli stessi territori. In particolare l’applicazione di questo nostro modello potrà permettere la individuazione, sulla base delle caratteristiche fisiche del territorio, delle diverse situazioni di potenzialità produttiva delle aree soggette a miglioramento pascoli. L’individuazione di queste aree rappresenta lo strumento indispensabile agli zootecnici per una corretta impostazione dei carichi animali e dei turni di pascolamento e agli economisti per formulare un giudizio di convenienza basato sulla potenzialità reale delle territorio e delle aziende. Con il contributo di questi specialisti sarà quindi possibile giungere alla realizzazione nell’isola di gerarchia di priorità di intervento e di disponibilità delle risorse economiche pubbliche concentrandole la dove è ipotizzabile la massima risposta produttiva.
Modello per la valutazione della attitudine al miglioramento dei pascoli dei suoli della Sardegna / Madrau, Salvatore; Loj, Giosué; Baldaccini, Paolo. - (1998), p. 51.
Modello per la valutazione della attitudine al miglioramento dei pascoli dei suoli della Sardegna
Madrau, Salvatore;
1998-01-01
Abstract
Obiettivo delModello per la valutazione della attitudine al miglioramento dei pascolipresentato in queste pagine è la realizzazione di uno strumento operativo ai fini di una corretta e obiettiva valutazione della attitudine dei suoli al pascolo e al loro miglioramento all’interno di un progetto complessivo di incremento della produttività del territorio e della conservazione e difesa della risorsa suolo. L’applicazione del modello può permettere infatti la individuazione, con un livello di dettaglio variabile dall’area vasta all’aziendale in funzione delle informazioni disponibili, le situazioni territoriali a differente risposta agli input produttivi finalizzati al miglioramento dei pascoli e quindi al loro successivo razionale utilizzo. Questo modello rappresenta una applicazione alle peculiarità del territorio sardo e dei suoli pascoli del più notoFramework for Land Evaluation(FAO, 1976) e del successivoGuidelines: Land Evaluation for ExtensiveGrazing (FAO, 1988). Essi rappresentano i due strumenti utilizzati a livello mondiale nella programmazione dello sviluppo delle aree agricole e delle superfici a pascolo. Il vantaggio della metodologia FAO e di quelle da esse derivate è la sua obiettività in quanto l’articolazione nei diversi livelli di valutazione e dei relativi giudizi si basa fondamentalmente su attributi del territorio che possono essere misurati direttamente in campo o ottenibili dalle analisi pedologiche comunemente eseguite o, infine facilmente ottenibili dalla cartografie ufficiali. Un ulteriore vantaggio è rappresentato dal fatto che essendo questi attributi riferiti agli aspetti fisici del territorio, essi possono essere considerati come permanenti e quindi pienamente riutilizzabili quando il mutare delle situazioni economiche dovessero imporre nuove valutazioni. Questo aspetto è fondamentale soprattutto ai fini della impostazione di procedimenti di valutazione e di cartografia automatizzati (GIS). Inoltre la scelta degli attributi utilizzabili ai fini della valutazione della suscettività ad un determinato uso, gruppo di colture o singola coltura agraria può variare da territorio a territorio in funzione delle sue specifiche caratteristiche, permettendo quindi una valutazione effettivamente rispondente alla specificità fisica e socio-economica degli stessi territori. In particolare l’applicazione di questo nostro modello potrà permettere la individuazione, sulla base delle caratteristiche fisiche del territorio, delle diverse situazioni di potenzialità produttiva delle aree soggette a miglioramento pascoli. L’individuazione di queste aree rappresenta lo strumento indispensabile agli zootecnici per una corretta impostazione dei carichi animali e dei turni di pascolamento e agli economisti per formulare un giudizio di convenienza basato sulla potenzialità reale delle territorio e delle aziende. Con il contributo di questi specialisti sarà quindi possibile giungere alla realizzazione nell’isola di gerarchia di priorità di intervento e di disponibilità delle risorse economiche pubbliche concentrandole la dove è ipotizzabile la massima risposta produttiva.File | Dimensione | Formato | |
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