Intorno al 1305 Guglielmo di Ricoveranza, consigliere di Carlo II di Napoli, inviava a Giacomo II d'Aragona in un breve memoriale alcune valutazioni sul"iudicatu Gaullurie". Nella sua relazione ricordava i castelli diCaricelli, Posatis, ville Petrosee riferendosi aTerre Novesottolineava le«multe bone terre et grosse, et multi boni portus» del giudicato. La definizione di"porto buono"per le insenature galluresi ricorre più volte, segnalando come fossero proprio i porti, i molteplici approdi naturali a caratterizzare tutta la costa e a determinarne l'importanza nella rete degli scambi marittimi bassomedioevali.La rocciosità del territorio, l'insediamento meno denso del territorio, soprattutto in relazione ai porti principali dell'isola che si aprivano a sud e sul versante occidentale con concentrazioni urbane di rilievo, in rapporto alle più labili trame insediative della Gallura ne facevano nel basso medioevo con Arzachena, Posada e Orosei centri di un certo interesse, ma di un interesse minore nella rete dei grandi traffici mediterranei.

Commercio, guerra e corsari lungo le coste della Gallura nel basso medioevo / Simbula, Pinuccia Franca. - 27.2:(2004), pp. 113-125. (Intervento presentato al convegno Da Olbìa ad Olbia: 2500 anni di storia di una città mediterranea: atti del Convegno internazionale di studi).

Commercio, guerra e corsari lungo le coste della Gallura nel basso medioevo

Simbula, Pinuccia Franca
2004-01-01

Abstract

Intorno al 1305 Guglielmo di Ricoveranza, consigliere di Carlo II di Napoli, inviava a Giacomo II d'Aragona in un breve memoriale alcune valutazioni sul"iudicatu Gaullurie". Nella sua relazione ricordava i castelli diCaricelli, Posatis, ville Petrosee riferendosi aTerre Novesottolineava le«multe bone terre et grosse, et multi boni portus» del giudicato. La definizione di"porto buono"per le insenature galluresi ricorre più volte, segnalando come fossero proprio i porti, i molteplici approdi naturali a caratterizzare tutta la costa e a determinarne l'importanza nella rete degli scambi marittimi bassomedioevali.La rocciosità del territorio, l'insediamento meno denso del territorio, soprattutto in relazione ai porti principali dell'isola che si aprivano a sud e sul versante occidentale con concentrazioni urbane di rilievo, in rapporto alle più labili trame insediative della Gallura ne facevano nel basso medioevo con Arzachena, Posada e Orosei centri di un certo interesse, ma di un interesse minore nella rete dei grandi traffici mediterranei.
2004
88-86002-87-4
Commercio, guerra e corsari lungo le coste della Gallura nel basso medioevo / Simbula, Pinuccia Franca. - 27.2:(2004), pp. 113-125. (Intervento presentato al convegno Da Olbìa ad Olbia: 2500 anni di storia di una città mediterranea: atti del Convegno internazionale di studi).
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