La Gallura costiera meridionale, chiamata Bassa Gallura perché tale è sia per latitudine sia per altitudine, può, con molta approssimazione e con qualche semplificazione, essere identificata storicamente:- in epoca medievale, con i territori delle ville tardo-medievali di Offùde (Uviddè), probabilmente della curatoria di Posada, e di affilo (Uvilò) della curatori a di Fundimonti (già Civita);- in periodo ottocentesco, con le cussorgie di Uviddhè e di Santa Giusta, ciascuna sotto il controllo di un referenziere viceregio (capu cussugghjali) e, sino al 1888, con il salto di Tempio Pausania; da tale anno la parte meridionale venne inglobata, come è noto, dal comune di Posada.Questo territorio, della superficie di circa 250 kmq, è attualmente ripartito fra i 5 comuni di Budoni, di San Teodoro, di Loiri-P.S.Paolo, di Padru e di Olbia ed è geograficamente delimitato: ad Est dal mar Tirreno; a Nord dal rio Palassò1i-Uddòni-Patrucianu; a Ovest dalle pendici del Monte Nieddu e dalle alture di Berchiddeddu e di Monti; a Sud dai monti di Arèsula e dal rio Gallurese.Lo stazzo, termine indicativo sia del fabbricato rurale che del pertinente territorio circostante, è l'insediamento abitativo tipico di tutta la Gallura e, sino a qualche secolo fa, l'unico della Bassa Gallura: attorno ad esso sono ruotate per ben 3 secoli, dalla metà del 17° alla metà del 20°, la cultura e la civiltà basso-gallurese.

Lo Stazzo della Bassa Gallura / Brandano, Paolo. - (2001), pp. 287-312.

Lo Stazzo della Bassa Gallura

Brandano, Paolo
2001-01-01

Abstract

La Gallura costiera meridionale, chiamata Bassa Gallura perché tale è sia per latitudine sia per altitudine, può, con molta approssimazione e con qualche semplificazione, essere identificata storicamente:- in epoca medievale, con i territori delle ville tardo-medievali di Offùde (Uviddè), probabilmente della curatoria di Posada, e di affilo (Uvilò) della curatori a di Fundimonti (già Civita);- in periodo ottocentesco, con le cussorgie di Uviddhè e di Santa Giusta, ciascuna sotto il controllo di un referenziere viceregio (capu cussugghjali) e, sino al 1888, con il salto di Tempio Pausania; da tale anno la parte meridionale venne inglobata, come è noto, dal comune di Posada.Questo territorio, della superficie di circa 250 kmq, è attualmente ripartito fra i 5 comuni di Budoni, di San Teodoro, di Loiri-P.S.Paolo, di Padru e di Olbia ed è geograficamente delimitato: ad Est dal mar Tirreno; a Nord dal rio Palassò1i-Uddòni-Patrucianu; a Ovest dalle pendici del Monte Nieddu e dalle alture di Berchiddeddu e di Monti; a Sud dai monti di Arèsula e dal rio Gallurese.Lo stazzo, termine indicativo sia del fabbricato rurale che del pertinente territorio circostante, è l'insediamento abitativo tipico di tutta la Gallura e, sino a qualche secolo fa, l'unico della Bassa Gallura: attorno ad esso sono ruotate per ben 3 secoli, dalla metà del 17° alla metà del 20°, la cultura e la civiltà basso-gallurese.
2001
Lo Stazzo della Bassa Gallura / Brandano, Paolo. - (2001), pp. 287-312.
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