Inizia con questo volume una nuova serie degli atti dei Convegni dedicati a "L'Africa Romana", pubblicati dal Dipartimento di Storia dell'Università degli studi di Sassari: dopo i primi dieci volumi curati da Attilio Mastino, dedicati agli incontri svolti annualmente tra il 1983 ed il 1992, questo undicesimo volume stampato per iniziativa del Centro di studi interdisciplinari sulle province romane dell'Università di Sassari e dell'Institut National du Patrimoine di Tunisi contiene i testi delle relazioni e delle comunicazioni presentate a Cartagine tra il 15 ed il 18 dicembre 1994, in occasione del Convegno promosso sotto gli auspici dell' Association Internationale d'Épigraphie Grecque et Latine, dedicato al tema «La scienza e le tecniche nelle province romane del Nord Africa e nel Mediterraneo», al quale hanno partecipato oltre 200 studiosi, provenienti da 17 paesi europei ed extra-europei. Le oltre 120 comunicazioni hanno riguardato le tecniche più diverse, l'agronomia, le tecniche agricole, l'idraulica, le tecniche estrattive, l'architettura, l'urbanistica, la produzione ceramica, la pesca, la musica. Per le scienze, si segnalano numerosi studi dedicati alla geografia, alla cartografia, all'astronomia, alla medicina, alla veterinaria. Una sessione è stata riservata alle nuove scoperte epigrafiche.Come osserva Claude Lepelley nellaPresentazione, questo volume segna un ulteriore allargamento geografico alle province occidentali dell'impero romano, in particolare alla Sardegna, alla Sicilia, alla Corsica, alle due Spagne, alla Lusitania. «On constate ici que les colloques de L'Africa Romana sont devenus dans nos disciplines un événement qui concerne en fait tous les spécialistes du monde romain».In occasione del Convegno di Cartagine si è proceduto alla firma di un accordo quadro tra il Rettore dell'Università di Sassari ed il Direttore dell'Institut National du Patrimoine di Tunisi per le ricerche archeologiche ed epigrafiche nel sito della colonia romana diUchi Maius(oggi Henchir ed-Douâmis): «Ainsi, l'initiative prise en 1983 par Attilio Mastino - conclude Claude Lepelley nellaPresentazioneaura permis, non seulement de rythmer par de fructueuses rencontres annuelles ainsi que par de riches et punctuelles publications le travail des spécialistes, mais aussi de partir sur le terrain à la découverte de données inconnues, issues de cette terre d'Afrique qui, disait déjà Hérodote "apporte toujours quelque chose de nouveau"».
L'Africa romana : atti dell'11. Convegno di studio : Cartagine, 15-18 dicembre 1994 / Khanoussi, M.; Ruggeri, P.; Vismara, C.. - 11:(1996), pp. 1-1845. (Intervento presentato al convegno L'Africa romana: atti dell'11. Convegno di studio).
L'Africa romana : atti dell'11. Convegno di studio : Cartagine, 15-18 dicembre 1994
Khanoussi, M.;Ruggeri, P.;Vismara, C.
1996-01-01
Abstract
Inizia con questo volume una nuova serie degli atti dei Convegni dedicati a "L'Africa Romana", pubblicati dal Dipartimento di Storia dell'Università degli studi di Sassari: dopo i primi dieci volumi curati da Attilio Mastino, dedicati agli incontri svolti annualmente tra il 1983 ed il 1992, questo undicesimo volume stampato per iniziativa del Centro di studi interdisciplinari sulle province romane dell'Università di Sassari e dell'Institut National du Patrimoine di Tunisi contiene i testi delle relazioni e delle comunicazioni presentate a Cartagine tra il 15 ed il 18 dicembre 1994, in occasione del Convegno promosso sotto gli auspici dell' Association Internationale d'Épigraphie Grecque et Latine, dedicato al tema «La scienza e le tecniche nelle province romane del Nord Africa e nel Mediterraneo», al quale hanno partecipato oltre 200 studiosi, provenienti da 17 paesi europei ed extra-europei. Le oltre 120 comunicazioni hanno riguardato le tecniche più diverse, l'agronomia, le tecniche agricole, l'idraulica, le tecniche estrattive, l'architettura, l'urbanistica, la produzione ceramica, la pesca, la musica. Per le scienze, si segnalano numerosi studi dedicati alla geografia, alla cartografia, all'astronomia, alla medicina, alla veterinaria. Una sessione è stata riservata alle nuove scoperte epigrafiche.Come osserva Claude Lepelley nellaPresentazione, questo volume segna un ulteriore allargamento geografico alle province occidentali dell'impero romano, in particolare alla Sardegna, alla Sicilia, alla Corsica, alle due Spagne, alla Lusitania. «On constate ici que les colloques de L'Africa Romana sont devenus dans nos disciplines un événement qui concerne en fait tous les spécialistes du monde romain».In occasione del Convegno di Cartagine si è proceduto alla firma di un accordo quadro tra il Rettore dell'Università di Sassari ed il Direttore dell'Institut National du Patrimoine di Tunisi per le ricerche archeologiche ed epigrafiche nel sito della colonia romana diUchi Maius(oggi Henchir ed-Douâmis): «Ainsi, l'initiative prise en 1983 par Attilio Mastino - conclude Claude Lepelley nellaPresentazioneaura permis, non seulement de rythmer par de fructueuses rencontres annuelles ainsi que par de riches et punctuelles publications le travail des spécialistes, mais aussi de partir sur le terrain à la découverte de données inconnues, issues de cette terre d'Afrique qui, disait déjà Hérodote "apporte toujours quelque chose de nouveau"».File | Dimensione | Formato | |
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